La democrazia di Pericle

Messaggioda astiusi » 21 set 2017, 13:12

Pericles, egregia indole vir, multos annos Atheniensium rem pubblicam rexit; vir non solum magna eloquentia, sed etiam mira fides, acri ingenio et insigni virtute fuit. Athenarum cives omnes spem in Pericle ponebant, quia ille domi militiaeque prudenter agebat, Athenarum opes augebat neque umquam civibus suis nocuit. Nam et Athenis, in Graeciae capite, res bene gerebat, et rei militaris usu peritus in acie fortis dux erat. Athenae erant tunc libera civitas; ibi summa potestas populo erat omnesque cives semper libertatem caram habebant. Divitiarum cupiditas animos nondum invaserat Atheniensium, qui in collem prope Acropolim conveniebant et leges toti civitati promulgabant. Athenienses iudices quoque erant; reus causam dicebat, deinde omnis civis aenea tessera, quam in vase collocaverat, reum damnabat aut absolvebat. Itaque rei publicae fama in dies augebatur

Analisi logica e traduzione della versione di latino [b]Democrazia di Pericle libro Pagina pag 289 num 30[/b] per favore. Ringrazio in anticipo
astiusi
 
Risposte:

Messaggioda giada » 21 set 2017, 14:24

Pericles: soggetto
egregia indole: complemento di qualità + attributo
vir: apposizione del soggetto
multos annos: complemento di tempo continuato
Atheniensium: complemento di specificazione
rem pubblicam: complemento oggetto
rexit: predicato verbale
magna eloquentia, mira fides, acri ingenio et insigni virtute: complementi di qualità + attributi
vir fuit: predicato nominale
Athenarum: complemento di specificazione
cives omnes: soggetto + attributo
spem: complemento oggetto
in Pericle: complemento di stato in luogo (figurato)
ponebant: predicato verbale
quia: congiunzione
ille: soggetto
domi militiaeque: complemento di tempo (forma locativa cristallizzata)
prudenter: complemento di modo
agebat: predicato verbale
Athenarum: complemento di specificazione
opes: complemento oggetto
augebat: predicato verbale
neque: congiunzione
umquam: complemento di tempo determinato
civibus suis: complemento di svantaggio
nocuit: predicato verbale
Nam et: congiunzioni
Athenis: complemento di stato in luogo
in Graeciae capite: complemento di stato in luogo + complemento di specificazione
res: complemento oggetto
bene: complemento di modo
gerebat: predicato verbale
et: congiunzione
rei militaris: complemento di specificazione + attributo
usu: complemento di limitazione
peritus: attributo del soggetto
in acie: complemento di stato in luogo
fortis dux erat: predicato nominale + attributo
Athenae: soggetto
tunc: complemento di tempo determinato
erant libera civitas: predicato nominale + attributo
ibi: complemento di stato in luogo
summa potestas: attributo + complemento oggetto (dativo di possesso)
populo: soggetto (dativo di possesso)
erat: predicato verbale
omnesque cives: congiunzione + attributo + soggetto
semper: complemento di tempo determinato
libertatem. complemento oggetto
caram: complemento predicativo dell'oggetto
habebant: predicato verbale
Divitiarum: complemento di specificazione
cupiditas: soggetto
animos: complemento oggetto
nondum: complemento di tempo determinato
invaserat: predicato verbale
Atheniensium: complemento di specificazione
qui: soggetto
in collem: complemento di moto a luogo
prope Acropolim: complemento di stato in luogo
conveniebant: predicato verbale
et: congiunzione
leges: complemento oggetto
toti civitati: complemento di vantaggio + attributo
promulgabant: predicato verbale
Athenienses: soggetto
iudices quoque erant: predicato nominale
reus: soggetto
causam: complemento oggetto
dicebat: predicato verbaòe
deinde: congiunzione
omnis civis: attributo + soggetto
aenea tessera: complemento di mezzo + attributo
quam: complemento oggetto
in vase: complemento di stato in luogo
collocaverat: predicato verbale
reum: complemento oggetto
damnabat: predicato verbale
aut: congiunzione
absolvebat: predicato verbale
Itaque: congiunzione
rei publicae: complemento di specificazione
fama: soggetto
in dies: complemento di tempo determinato
augebatur: predicato verbale

Traduzione

Pericle, uomo di indole insigne, governò per molti anno lo stato degli Ateniesi, uomo non solo di grande eloquenza ma anche di straordinaria onestà, ebbe un acuto ingegno ed una singolare virtù. I cittadini di Atene riponevano tutta la speranza in Pericle, perchè egli si comportava con prudenza sia in pace che in guerra, accresceva le ricchezze di Atene e non arrecò mai un danno ai suoi concittadini. Infatti sia ad Atene, capitale della Grecia, si comportava bene, e sia in campo era un comandante esperto di arte militare. Atene era allora una città libera; là il popolo aveva il sommo potere e i cittadini ritenevano sempre cara la libertà; il desiderio di ricchezza non aveva ancora invaso gli animi degli Ateniesi, che si radunavano sul colle vicino all'Acropoli e rendevano note le leggi a tutta la città. Gli Ateniesi erano anche giudici; il colpevole raccontava la causa, poi ogni cittadino con una tessera di bronzo, che avevano collocato in un vaso, condannava il colpevole o lo assolveva. Perciò la fama dello stato era cresciuta di giorno in giorno.

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