12) Ulisse spalmava(ἀλείφω) le orecchie dei compagni con la cera perché temeva (era timoroso) che fossero attirati (ἐπισπάω) dal canto delle sirene.
13) Il dio a Delfi quando qualcuno chiedeva come potesse fare cosa gradita agli dei, rispondeva: «Amministra (νέμω) la polis».
14) L’anima, quando si serve del corpo per osservare qualcosa o per vedere o per ascoltare o per tutt’altra sensazione, allora viene trascinata dal corpo e vaga e si turba e resta confusa (ἰλιγγιάω) come ubriaca.
15) Laddove gli uomini onorino gli dei, curino l’obbedienza, come non è giusto allora che tutte le cose siano piene di speranza?
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