A Filippo succedette il figlio Alessandro, che superava il padre sia in virtù che in difetti. Questi trattava le guerre apertamente quello con astuzia. Quello era prudente nella decisione, questi era magnifico interiormente. Il padre nascondeva l'ira, spesso la vinceva anche; in lui, non appena si accendeva di collera, non c'era nè la misura nè la dilazione della vendetta. Il padre ed il figlio erano molto avidi di vino, ma le negatività nell'ubriachezza erano diverse....
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DAL LIBRO IL MIO LATINO LABORATORIO[/center]