Traiano superò la gloria militare con la moderazione facendosi vedere equanime con tutti, a Roma e per le province,[....]Per tali motivazioni costui che era quasi un dio per l'universo, si meritò venerazione sia da vivo che dopo la morte. Tra gli altri detti, si narra questo famoso dello stesso: agli amici che infatti lo biasimavano per il fatto che fosse molto affabile rispose che nelle faccende private voleva essere un imperatore di tal genere, come, da privato, avrebbe desiderato che fossero gli imperatori verso di lui.
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DAL LIBRO PARILIA[/center]