Leo aeger, vulpis et ursus

Messaggioda Ospite » 16 giu 2019, 9:25

TRADUZIONE favola di Paolo Diacono
Ospite
 
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Messaggioda giada » 16 giu 2019, 9:30

Si diffuse che un leone una volta giaceva malato e a stento sosteneva (viveva) ormai gli ultimi giorni. Mentre questa diceria molto funesta si propagava tra tutte le fiere, che il re proprio il loro sopportava (dolori) insostenibili, accorsero tutte piangendo e chiamando i medici, per non essere manchevoli del supporto tanto importante del principe. Erano presenti in quel luogo i bufali, anche i bisonti di enorme corporatura, era presente un feroce toro, e c'erano i buoi, ed un leopardo di diversi colori e allo stesso modo un cervo, qui un destriero allo stesso modo quell'andirivieni del seguito. Non mancavano tra questi i cervi che mostravano le corna, ed insieme i caprioli, ed il gregge di capre; qui c'era un cinghiale dai denti splendenti, ed un feroce orso con le unghie affilate, qui (c'erano una lepre ed un lupo. Giunsero là le linci, confluirono lì quelli con due denti, e si unirono i cani ed insieme i cuccioli. ...
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dalle FAVOLE DI PAOLO DIACONO
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