Strutture anaforiche in Dante Alighieri - Vita nova, XXVI Tanto gentile e tanto onesta pare

Messaggioda jixxxxxxxx » 24 set 2022, 14:12

Dante Alighieri - Vita nova, XXVI
Tanto gentile e tanto onesta pare
Introduzione

Questa gentilissima donna, di cui ragionato è ne le precedenti parole, venne in tanta grazia de le genti, che quando passava per via, le persone correano per vedere lei; onde mirabile letizia me ne giungea.
E quando ella fosse presso d’alcuno, tanta onestade giungea nel cuore di quello, che non ardia di levare li occhi, né di rispondere a lo suo saluto; e di questo molti, sì come esperti, mi potrebbero testimoniare a chi non lo credesse. Ella coronata e vestita d’umilitade s’andava, nulla gloria mostrando di ciò ch’ella vedea e udia. Diceano molti, poi che passata era: «Questa non è femmina, anzi è uno de li bellissimi angeli del cielo». E altri diceano: «Questa è una maraviglia; che benedetto sia lo Segnore, che sì mirabilemente sae adoperare!».
Io dico ch’ella si mostrava sì gentile e sì piena di tutti li piaceri, che quelli che la miravano comprendeano in loro una dolcezza onesta e soave, tanto che ridicere non lo sapeano; né alcuno era lo quale potesse mirare lei, che nel principio nol convenisse sospirare.
Queste e più mirabili cose da lei procedeano virtuosamente: onde io pensando a ciò, volendo ripigliare lo stilo de la sua loda, propuosi di dicere parole, ne le quali io dessi ad intendere de le sue mirabili ed eccellenti operazioni; acciò che non pur coloro che la poteano sensibilemente vedere, ma li altri sappiano di lei quello che le parole ne possono fare intendere. Allora dissi questo sonetto, lo quale comincia: Tanto gentile.


Dante ricorre frequentemente a strutture anaforiche, individuale e spiegane la funzione.

jixxxxxxxx

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Risposte:

Messaggioda starinthesky » 8 giu 2023, 17:46

In questo brano Dante utilizza frequentemente strutture anaforiche, cioè ripetizioni di parole o frasi all'inizio di diverse proposizioni o versi. Questa tecnica letteraria ha diverse funzioni nel testo:
di cui": Questa è un'anafora che si riferisce a "questa gentilissima donna". L'uso di "di cui" indica una connessione tra la descrizione precedente della donna e le azioni e le reazioni delle persone nei confronti di lei.

"E quando ella": L'anafora qui è "E quando", che collega diverse azioni e comportamenti della donna mentre interagisce con le persone.

"Quella": Questa parola fa riferimento alla donna descritta e viene utilizzata come anafora per indicare la stessa persona in diverse parti del testo.

"Questa": Similmente a "Quella", "Questa" è usato come anafora per riferirsi alla donna e viene utilizzato in diverse parti del testo.

"lei": L'uso di "lei" è un'anafora che si riferisce alla donna oggetto della descrizione e delle reazioni delle persone.

"loro": Nella frase "che quelli che la miravano comprendevano in loro", "loro" è un'anafora che si riferisce alle persone che stavano osservando la donna.

Enfasi: L'anafora contribuisce a mettere in evidenza determinate parole o concetti. Nell'esempio fornito, Dante ripete la frase "Questa gentilissima donna" all'inizio di diverse frasi, enfatizzando così la nobiltà e la grazia di questa donna.

Coesione: L'anafora aiuta a collegare le idee e a creare una struttura narrativa coerente. Ripetendo la stessa frase, Dante crea un legame tra le varie descrizioni e testimonianze riguardanti la donna, contribuendo a creare un ritmo e una continuità nel brano.

Amplificazione: L'uso dell'anafora amplifica l'effetto descrittivo e l'importanza della figura della donna. La ripetizione delle stesse parole o frasi che la lodano e ne esaltano le virtù contribuisce a rafforzare l'immagine positiva e l'impressione che suscita nelle persone.

Coinvolgimento del lettore: L'anafora coinvolge il lettore nella descrizione della donna, creando un senso di partecipazione emotiva. La ripetizione delle testimonianze e delle reazioni delle persone fa sì che il lettore si senta coinvolto e si identifichi con il punto di vista dei personaggi che ammirano la donna.

In sintesi, l'utilizzo delle strutture anaforiche da parte di Dante nel brano serve a enfatizzare, collegare e amplificare le qualità straordinarie della donna descritta, coinvolgendo il lettore in questa lode e creando un effetto di ammirazione e meraviglia.

starinthesky

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