riassunto

Messaggioda ocia » 10 set 2008, 11:34

ciao! avrei bisogno di un riassunto un pò dettagliato del RITRATTO DI DORIAN GRAY .. l'ho letto in inglese e alcuni pezzi nn li ho capiti molto!! grazie mille.. a presto

ocia

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Risposte:

Messaggioda Shady » 10 set 2008, 11:39

lo vuoi in inglese o italiano?

Shady

 

Messaggioda ocia » 10 set 2008, 12:08

in italiano grazie.. solo per capire qlle cose k mi sono persa leggendo.. :)

ocia

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Messaggioda Shady » 10 set 2008, 12:11

Questa è una relazione...


Uno dei romanzi più famosi e belli scritti da Oscar Wilde è: “Il ritratto di Dorian Gray”.
La storia incomincia nello studio del pittore Basil Hallward; qui infatti Basil decide di dipingere un quadro ad un ragazzo di nome Dorian Gray.
Dorian è un bellissimo giovane che, sia per il suo aspetto fisico che per il suo modo di pensare, suscita in tutti un particolare interesse.Il ritratto donatogli dal pittore è così ben riuscito che il ragazzo, ammirandolo, esprime il rimpianto di dover lui invecchiare mentre il ritratto sarebbe rimasto sempre giovane, e fa un vero e proprio patto con il diavolo per far si che avvenga il contrario.
La vita di Dorian cambiò radicalmente quando conobbe Lord Henry Wotton, nobile cinico e spregiudicato, che con le sue idee sul piacere e la bellezza riesce a cambiare la vita e la purezza giovanile di Dorian; successivamente questi si fidanzò con Sybil Vane, però il cambiamento di Dorian fa si che la storia finisca male infatti lui la abbandona freddamente; questa si uccide e il giovane, superato facilmente, grazie ai suggerimenti di Lord Henry, il primo dolore, trascorre la stessa serata in tatro, come se non fosse successo nulla.
Il giorno dopo, però, scopre che il suo ritratto era cambiato; infatti c’era un’espressione di crudeltà che prima non c'era; a questo punto decise di nasconderlo in soffitta e continuare la sua vita piena di vizi, ma conservando intatto il suo bellissimo viso di giovane, mentre il quadro invecchia e si fa sempre più orribile. Una notte uccide Basil Hallward, che ha tentato di rimproverargli il suo modo di comportarsi; e ne fa distruggere il corpo da un suo amico chimico, il quale poi si suicida.Dorian non viene scoperto ma il ritratto diventa sempre più mostruoso e sulla mano che aveva dato il colpo mortale all'amico appare una goccia di sangue.
Il fratello di Sybil Vane, che aveva giurato di vendicare la sorella e lo aveva cercato per venti anni, rimane ucciso in un incidente di caccia, proprio quando sta per raggiungere Dorian; alla fine, stanco e nauseato di quel ritratto che testimoniava le sue colpe e la sua brutalità interiore, Dorian Gray colpisce con un coltello il cuore del ritratto, ma accade un fatto incredibile, infatti cade morto egli stesso, mentre il quadro riacquista l’aspetto che aveva all’inizio: una meravigliosa giovinezza pura e ingenua; i servi stentano a riconoscere nell'orribile vecchio che trovano ai piedi del ritratto il loro splendido padrone.
In questo romanzo noi possiamo notare tutta l’influenza delle idee estetiche sul pensiero dell’autore; infatti di quasi tutti i personaggi noi conosciamo l’aspetto fisico, soprattutto viene fatta una descrizione dettagliata del protagonista;questo per farci capire, tramite l’aspetto esteriore,l’animo dei personaggi.
Il ritratto stava ad indicare l’animo di Dorian Gray, infatti ogni qual volta lui si macchiava di una colpa il dipinto diveniva sempre più orrendo ciò voleva dire che l’animo interiore di Dorian andava sempre più deteriorandosi fino a quando accortosi
del suo cambiamento decise di distruggerlo; ma così facendo ha ucciso anche se
stesso; secondo me la morte ,per Dorian è stata una sorta di liberazione per scappare
da tutti quei rimorsi che gli stringevano il cuore.
Oltre a Dorian il personaggio principale è il Lord Hanry; lui è l’artefice del cambiamento del ragazzo,ha indotto un bravo giovane dai nobili sentimenti e dalle buone maniere a diventare uno dei più meschini uomini sulla faccia della terra, lui lo ha condotto da una vita piena di valori ad una senza nessun obiettivo tranne quello del vizio.
Il messaggio che vuole inviarci l’autore è molto importante: nella vita non bisogna pensare all’arricchimento esteriore perché di esso non rimarrà nulla; la cosa più importante nella vita di un uomo è arricchirsi interiormente,cercare nell’animo valori,sentimenti che saranno indelebili e che quindi potremo trasmettere a chi ci è vicino.
Ognuno vive la propria vita facendo scelte, per questo ognuno è artefice del proprio destino;alcune volte ascoltare o farsi trasportare da qualcuno non è la cosa migliore,prima di seguire gli altri bisogna sempre consultare la propria coscienza.
Il brano mi è piaciuto molto per i contenuti e per la storia,ma soprattutto perché i temi trattati sono attuali.


ciaooo!

Shady

 

Messaggioda ely » 10 set 2008, 12:15

Il romanzo narra le vicende di Dorian Gray, un bel ragazzo, che suscita, in quello che fino ad allora era un pittorucolo, una vena artistica con la quale gli fa un ritratto bellissimo, ma che non esporrà perché "c'è troppo di sé in questo quadro". Un amico dell'artista, sentendo parlare così bene di Dorian, decide che vuol conoscerlo, ma commette quello che il pittore e, all'inizio Dorian stesso, interpretano come un errore: cercare di cambiarlo. Lord Enrico Wotton, l'amico dell'artista, aveva certamente la stoffa per fare il politico: buone doti oratorie e delle teorie sue, in questo caso su come vanno le cose al mondo, con le quali riesce a cambiare, o meglio far cominciare, la vita di Dorian. Egli prende quindi coraggio e fiducia, sia in sé stesso che in Lord Enrico, con dispiacere del pittore. Si innamora quindi di una brava attrice che però (o per sua fortuna, in quanto spiccava) lavorava in un teatro "di serie B". Quando ella comunica a Dorian la decisione di voler smettere di recitare per amor suo, egli le rispose che l'avrebbe lasciata perché aveva distrutto la sua migliore caratteristica. Per la disperazione, la ragazza si uccide e Dorian, a cui il pittore aveva donato il quadro, si accorge di un lieve cambiamento di quest'ultimo, che pensa dovuto alla sua sconsiderata reazione di fronte all'amata; infatti egli aveva espresso un desiderio al momento della donazione dell'opera a lui da parte dell'artista - amico: "Questo bellissimo quadro resterà così, con tutta la sua bellezza, ed io invece imbruttirò e questi mi deriderà. Vorrei che potesse invecchiare al posto mio!". Ma, come si sa, bisogna stare attenti ai desideri che si esprimono: potrebbero avverarsi. Dorian, distaccato completamente dalla realtà, ormai viveva in una specie di limbo, nel quale l'invecchiamento e l'imbruttimento del quadro era un terribile problema. Si fa confidare, inoltre, da Basilio (il pittore, che nel frattempo gli ha chiesto, inutilmente, sia di esporre il quadro sia di tornare a posare per lui) il motivo per il quale non ha voluto esporre il quadro, ma non gli confida il suo, di segreto, in quanto pensa che ne rimarrebbero entrambi turbati. Perciò, per evitare che qualcuno possa scoprirne il segreto, lo ripone in una stanza vecchia ed ormai in disuso della sua casa, ma vede dappertutto spie, il primo sospetto infatti è Vittorio, il suo cameriere. Su di lui in giro circolano molte dicerie su alcune sue azioni sinistre, e Basilio, prima di partire, ne vuol sapere il motivo, per cui Dorian lo invita a guardare il quadro. Al che Basilio è disperato per ciò che Dorian ha fatto della sua vita, ma il quadro "suggerisce" al ragazzo (ormai trentottenne) un odio profondo verso Basilio, che uccide crudelmente a coltellate. Ciò è l'apoteosi della sua sadica malvagità d'animo; aver ucciso un amico e rimanere del tutto indifferente, come se al posto di Basilio vi fosse stata una mosca. (Qui però abbiamo una grave dimenticanza di Wilde: non ha descritto subito il presumibile imbruttimento del quadro; e dopo gli sproloqui descrittivi fatti fin qui, non ha senso non farlo notare; avevo pensato ad un cambiamento di tono che coincideva con il mutamento della storia, ma poi, deluso, ho osservato che la tecnica descrittiva è rimasta la stessa). Poi però, pur non arrivando a dispiacersene, se ne pente per la paura di essere incriminato, e chiede aiuto, per disfarsi del corpo, ad un biologo o un medico (presumo), che successivamente si suiciderà; e, non potendo perdonarsi per aver ucciso un innocente, preferisce l'oblio, nella fattispecie per mezzo dell'oppio. Incontra qui il fratello di Sibilla Vane, l'attrice amata, morta diciotto anni prima, che vuole ucciderlo, e qui la sua bellezza gli serve per convincerlo che quando sua sorella è morta, egli era un bambinetto, ma l'incontro lo turba e lo spaventa, tanto che, quando un suo amico cacciatore uccide per sbaglio, senza colpa alcuna, un suo collega, si convince che debba succedergli qualcosa di simile. Scopre poi, rallegrandosene non poco, che l'uomo ucciso era Giacomo Vane, il fratello si Sibilla. Era salvo, e con la volontà di divenir buono. Voleva iniziare adesso una nuova vita. Ma il ritratto era peggiorato, sconvolgendo Dorian Gray. Si uccide, convinto che non si possa cambiare, ed il quadro si presenta, a chi vede la scena, come era nel tempo dei suoi antichi splendori.

ely

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Messaggioda ocia » 11 set 2008, 11:19

grazie mille ragazzi :P !!

ocia

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Messaggioda Shady » 11 set 2008, 12:20

di niente ocia!!

Shady

 

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