Nerone fu dispendioso in molte cose, soprattutto quando realizzò una domus dal Palatino fino all’Esquilino, che chiamò in un primo momento “transitoria”, e poi “aurea”, dopo che fu stata distrutta da un incendio e ricostruita. In merito alla grandezza e allo sfarzo di essa, che sia sufficiente riferire queste cose: il vestibolo era tanto grande che ci stava un colosso di lui stesso, alto centoventi piedi. L’estensione era tanto grande che aveva un porticato di tre miglia. C’era un grande stagno, circondato da così tanti e così vari edifici, che le sponde avevano l’aspetto di città....
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