Le ragioni di una condanna a morte - Versione Ludus in Tabula

Messaggioda Ospite » 24 giu 2020, 16:39

traduzione urgente

Si quis me vehementer accuset, quod tam capitalem hostem non comprehenderim sed emiserim, non est ista mea culpa, Quirites, sed temporum. Interfectum esse L. Catilinam et gravissimo supplicio adfectum iam pridem oportebat, idque a me et mos maiorum et res publica postulabat. Sed quam multos fuisse putatis, qui mihi non crederent? Quam multos, qui etiam eum defenderent? Quam multos, qui propter improbitatem eum faverent? Ac, si, illo sublato, depelli a vobis omne periculum iudicarem, iam pridem ego L. Catilinam etiam vitae meae periculo sustulissem.
Ospite
 
Risposte:

Messaggioda Eragon » 5 lug 2020, 8:08

Se qualcuno mi accusasse con veemenza, per il fatto che io non abbia catturato il nemico mortale ma l'abbia lasciato andare, questa non è colpa mia, Quiriti, ma delle circostanze. Sarebbe stato necessario che L. Catilina fosse stato ucciso e tormentato con un pesantissimo supplizio già da molto tempo, ed il costume degli antenati e lo stato me lo domandava. Ma quanti molti pensate ci sarebbero stati, che non mi avessero creduto? ...
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