Noi oggi la tradurremmo: "Ne ho viste di cotte e di crude di questi tempi!"
Riferendola a Cicerone, autore di questa frase molto famosa la traduciamo così:
Che tempi! Che costumi!
Questa esclamazione è divenuta proverbiale per rimpiangere le virtù passate e condannare la corruzione imperversante in quell'epoca.
O tempora, o mores è una locuzione latina, molto famosa di Cicerone e la troviamo nel quarto libro della sua seconda orazione contro Verre capitolo 25 e dalla Prima orazione contro Catilina.
Nel suo discorso di apertura contro Catilina, Cicerone deplora la cattiveria e la corruzione dei suoi tempi. Cicerone era frustrato dal fatto che, nonostante tutte le prove portate contro Catilina, che non era ancora stato giustiziato anche se stava cospirando per rovesciare il governo romano e assassinare Cicerone stesso, nonostante il fatto che il Senato avesse già emesso il decreto di condanna a morte.