Alessandro entrò (intrat = presente storico) nei deserti dei Sogdiani con una schiera di soldati armati alla leggera, con una marcia notturna. La mancanza d'acqua, accese la sete. Per quattrocento stadi non comparve nemmeno un liquido di modesta quantità (puoi tradurre un po' d'acqua) ed il calore del sole estivo infiammò le sabbie. La marcia notturna sembrava ai soldati sopportabile, poiché i corpi erano ristorati dalla rugiada e dall fresco el mattino. Per il resto, quando all'alba sorse il calore e l'arsura assorbì tutta l'umidità, l'arsura bruciava le bocche e le viscere...
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