In merito a platone, il più eccellente e il più sapiente di tutti i filosofi, gli antichi scrittori narrano un incredibile prodigio.
Infatti, quando era bambino, le api depositarono sulle sue labbra il dolcissimo miele e poi gli interpreti dei prodigi predissero un dolcissimo e soavissimo linguaggio, perché le api avevano succhiato i dolcissimi succhi (nettare) dei fiori sul monte emetto, sacro alle muse.