Un usignolo cantava appollaiato su di un alto abete. Uno sparviero lo sentì (lo vide dal suono del canto) e, dopo averlo visto, lo catturò come cibo. L’usignolo, che era destinato ad essere ucciso, gli chiedeva (δέομαι) di risparmiarlo e diceva: «Io sono degno di compassione (τάλᾱς - αινα – αν): cantavo tranquillo e non sospettavo che tu mi prendessi;...
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