Marcello, quando assediava Siracusa, essendo sconfitto dalle macchine da guerra di Archimede, non aveva più coraggio di assaltare (προσβάλλω dativo) le mura. E dopo molto tempo apprendeva da un prigioniero che una torre del muro era vigilata senza cura. Marcello prepara delle scale proporzionate in linea con l'altezza della torre. Mentre i Siracusani celebravano la festa (sott dedicata) ad Artemide e occupati a brindare e a giocare, conquistava la torre e prima dell'alba occupava Siracusa. I soldati avevano combattuto nobilmente e per questo motivo dopo la vittoria chiedevano (ᾐτοῦντο, αἰτέω imperf ind mp 3a)...
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