Meltemi - versionario di greco Zanichelli - pagina 50 numero 3

Messaggioda gigi04 » 4 nov 2022, 18:05

Traduzione delle frasi dalla n. 1 alla n. 10
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gigi04
 
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Messaggioda Eragon » 5 nov 2022, 13:52

1. Ἃ δέ μοι ὁ πατὴρ κατέλιπεν, ἐφ᾽ οἷς ηὐφραινόμην, ταῦτα πάντα ὁρῶ τα μεν κομμένα, τὰ δὲ κατακεκαυμένα. (Senofonte)
Le cose che mi hai lasciato padre, per le quali mi rallegravo, tutte queste cose io le vedo alcune distrutte, alcune bruciate.

2. Ἄρξομαι δ' ἐντεῦθεν ὅθεν καὶ ὑμεῖς ῥᾷστ' ἂν μάθοιτε κἀγὼ τάχιστ᾽ ἂν διδάξαιμι. (Demostene)
Io comincerò da qui da dove possa essere per voi facile conoscere i fatti, e io possa spiegarli con brevità.

3. Ὦν πρόχειρος ἡ δι᾽ ἔργων πεῖρα, περὶ τούτων πᾶς λόγος περιττός ἐστιν. (Esopo)
Essendo a portata di mano la prova attraverso i fatti su queste cose ogni parola è inutile. (Esopo)

4. Ἡ πόλις ἡμῶν κυρία γενομένη τοσούτων ἀγαθῶν οὐκ ἐφθόνησεν τοῖς ἄλλοις, ἀλλ᾿ ὧν ἔλαβεν ἅπασι μετέδωκεν. (Isocrate)
La nostra città divenuta padrona di così grandi beni non li negò agli altri ma li prese e li condivise con tutti.

5. Ἀννίβας δὲ ὅσα μὲν αὐτὸς καὶ οἱ μετ᾿ αὐτὸν ἄλλοι Καρχηδονίων τε καὶ Ῥωμαίων στρατηγοὶ περὶ Ἰβηρίαν ἔπραξαν, ἡ Ἰβηρικὴ γραφὴ δηλοῖ. (Appiano)
Quante cose lo stesso Annibale fece egli stesso e con lui stesso gli altri comandanti dei Cartaginesi e dei Romani nei confronti dell'Iberia, questo libro Iberico lo mostra.

6. Ἐν παντὶ πράγματι οἱ ἄνθρωποι τούτοις μάλιστα ἐθέλουσι πείθεσθαι οὓς ἂν ἡγῶνται βελτίστους εἶναι. (Senofonte)
In ogni impresa gli uomini vogliono (preferiscono) obbedire maggiormente a coloro che ritengono (i) migliori

7. Τῶν βαρβάρων τινὲς ἱππέων διὰ τοῦ πεδίου ἐλαύνοντες ᾧτινι ἐντυγχάνοιεν Ἕλληνι ἢ δούλῳ ἢ ἐλευθέρῳ πάντας ἔκτεινον. (Senofonte)
Alcuni dei cavalieri barbari che avanzavano attraverso la pianura, in qualunque greco si imbattevano, o schiavo o libero, uccidevano tutti.

8. Ὅσον χρόνον ὁ Περικλῆς προύστη τῆς πόλεως ἐν τῇ εἰρήνῃ, μετρίως ἐξηγεῖτο καὶ ἀσφαλῶς διεφύλαξεν αὐτήν, καὶ ἐγένετο ἐπ᾿ ἐκείνου μεγίστη. (Tucidide)
Pericle per tutto il tempo in cui prese il governo (προὔστη aor 3a sg προίστημι) della città in tempo di pace, la guidò con equilibrio e la difese con sicurezza ed essa divenne sotto di lui grandissima.

9. Ο Κῦρος ὡς δὲ εἶδεν ἔλαφον ἐκπηδήσασαν, πάντων ἐπιλαθόμενος ὧν ἤκουσεν, ἐδίωκεν οὐδὲν ἄλλο ὁρῶν ἢ ὅπῃ ἔφευγε. (Senofonte)
Ciro come vide un cervo avendo dopo esser sussultato (ἐκπηδήσᾱσαν , part aor ἐκπηδάω), avendo dimenticato tutto le cose che aveva ascoltato, lo inseguiva, non vedendo altro che in quale direzione esso fuggiva.

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