1.Voluptatem virtus minimi facit.
In questa frase (la virtù stima minimamente il piacere) facit è usato come verbo di stima. In latino quando succede?? E quali verbi si comportano così??
IL VERBO « FACIO » HA IL SIGNIFICATO DI « STIMARE » , « CONSIDERARE », QUANDO E' IN COMPAGNIA DEL COMPLEMENTO DI STIMA , DETERMINATA O INDETERMINATA (magni, parvi, pluris, minoris, plurimi, minimi, nihili/pro nihilo ... = molto, poco, di più , di meno, moltissimo, pochissimo, niente / per niente...).
ALTRI VERBI CON LA STESSA COSTRUZIONE DI « VERBI ESTIMATIVI » SONO:
EXISTIMO, DUCO, HABEO, « SUM » (valgo).
2. Decrepitus senex tantidem est, quasi sit signum pictum in pariete.
In questa frase (è tanto vecchio decrepito quanto/come lo è il segno dipinto sulla parete) il "Quasi" introduce il complemento di paragone, ma tradotto semplicemente "come" è impreciso; perchè? e cosa significa?
PERCHE' QUI « QUASI » E' UNA CONGIUNZIONE CHE INTRODUCE UNA SUBORDINATA COMPARATIVA IPOTETICA (« come se »)
3 Nolite arcessere innocentem iudicio capitis.
In questa frase (non vogliate condannare l'innocente al giudizio capitale) "noli" e "nolite",che letteralmente significano non volere, non vogliate, di solito vengono usati per introdurre una particolare costruzione di un verbo che segue, quale?
« NOLI / NOLITE » + INFINITO traducono L'IMPERATIVO NEGATIVO BLANDO, cioè non un comando forte.
ciao Vale_punkrock