Il leggendario cavallo di Alessandro Magno-DA GELLIO

Messaggioda peppino19 » 23 dic 2009, 14:17

Libro LATINA LECTIO pag 169 n°80.

INIZIO:
"Equus Alexandri Magni regis Bucephalus fuit. Emptum esse Chares, rerum scriptor gravissimus, scribit talentis tredecim et regi Philippo donatum. Super hunc equum memoria......"

FINE:
"......Tum Alexander rex, parta eius belli victoria, oppidum in iisdem locis condidit, quod ob equi honorem Bucephalum appellavit."

peppino19

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Messaggioda giada » 24 dic 2009, 8:07

Equus Alexandri Magni regis Bucephalus fuit. Emptum esse Chares, rerum scriptor gravissimus,
scripsit talentis tredecim et regi philippo donatum esse. super hoc equo dignum memoria visum est, quod, ubi ornatus erat armatusque ad proelium, haud umquam inscendi sese ab alio nisi ab rege passus sit. id etiam de isto equo memoratum est, quod, cum insidens in eo alexander bello indico et fecinora faces fortia, in hostium cuneum non satis sibi providens inmisisset, coniectisque undique in alexandrum telis in cervice atque in latere equus perfossus esset, moribundus tamen ac prope iam exanguis e mediis hostibus regem vivacissimo cursu retulit atque, ubi eum extra tela extulerat, ilico concilit et domini iam superstitis securus, quasi cum sensus humani solacio animam expiravit. tum rex alexander, parta eius belli victoria, oppidum in iinsidem locis condidit idque ob equi honores bocephalon appellavit



Il cavallo del re Alessandro ebbe il nome di Bucefalo a caus della sua testa. Chares, autorevolissimo storico scrisse che fu acquistato per una somma di 13 talenti, e che al re Filippo era stato dato in dono. Su questo cavallo è parso degno di memriail seguente aneddoto ovvero che quand’era ornato e armato per la battaglia, non permetteva d’essere montato da alcuno, ad eccezione del re. Ugualmente (appare) degno essere Ricordato, per quel che riguarda questo cavallo: durante la guerra contro l’india, Alessandro che lo montava stava facendo una strage , quando inavvertitamente era ritrovato nel bel mezzo della schiera nemica. Fatto Alessandro bersaglio di un'assalto di dardi (che gli venivano lanciati) da ogni parte, il cavallo fu ferito all’altezza del cranio e del fianco: pur in fin di vita, per l’enorme quantità di sangue perso tirò fuori (dall'assalto dei dardi) il re con una velocissima corsa dal mezzo delle schiere nemiche e dopo averlo sottratto al fuoco stramazzò al suolo, e, tranquillo ché il re era ormai in salvo, spirò, come sollevato da un senso di umana consolazione.
Al che, il re Alessandro, uscito alla fine vincitore da quella guerra, fondò una città proprio in quel luogo e la chiamò “Bucefalo”, in onore del destriero.

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