Torquato: conta più il coraggio o l'obbedienza? Livio

Messaggioda dado1993 » 6 gen 2010, 10:53

TITOLO: Torquato: conta più il coraggio o l'obbedienza?
AUTORE: Tito Livio

INIZIA: me quidem cum ingenita caritas liberum tum specimen istud virtutis deceptum vana imagine decoris in te movet; ...
FINISCE: ... fecit tamen atrocitas poenae oboedientiorem duci militem.

GRAZIE MILLE!

dado1993

Utente GOLD
Utente GOLD
 
Risposte:

Messaggioda giada » 6 gen 2010, 16:51

me quidem cum ingenita caritas liberum tum specimen istud virtutis deceptum uana imagine decoris in te mouet; sed cum aut morte tua sancienda sint consulum imperia aut impunitate in perpetuum abroganda, nec te quidem, si quid in te nostri sanguinis est, recusare censeam, quin disciplinam militarem culpa tua prolapsam poena restituas + i, lictor, deliga ad palum'. exanimati omnes tam atroci imperio nec aliter quam in se quisque destrictam cernentes securem metu magis quam modestia quieuere. itaque uelut demerso ab admiratione animo cum silentio defixi stetissent, repente, postquam ceruice caesa fusus est cruor, tam libero conquestu coortae uoces sunt, ut neque lamentis neque exsecrationibus parceretur spoliisque contectum iuuenis corpus, quantum militaribus studiis funus ullum concelebrari potest, structo extra uallum rogo cremaretur, Manlianaque imperia non in praesentia modo horrenda sed exempli etiam tristis in posterum essent. fecit tamen atrocitas poenae oboedientiorem duci militem



Quanto a me, sono toccato non solo dall'affetto naturale che un padre ha verso i figli, ma anche dalla dimostrazione di valore che ti ha fuorviato con una falsa parvenza di gloria. Ma visto che l'autorità consolare dev'essere o consolidata dalla tua morte oppure del tutto abrogata dalla tua impunità, e siccome penso che nemmeno tu, se in te c'è una goccia del mio sangue, rifiuteresti di ristabilire la disciplina militare messa in crisi dalla tua colpa, va, o littore, e legalo al palo».
Di fronte a un ordine tanto crudele rimasero tutti senza fiato: ciascuno, frenato più dalla paura che dalla disciplina, guardava alla scure come fosse rivolta contro se stesso. Ma quando si riebbero dallo stupore che li aveva tenuti im-obili in silenzio, all'improvviso, mentre il sangue sgorgava dal collo reciso, le loro voci esplosero in un lamento così incontrollabile da non risparmiare né gemiti né maledizioni; e dopo aver coperto con le spoglie il corpo del giovane, costruirono una pira al di là della trincea e lo cremarono con tutti gli onori funebri che la cura dei soldati gli potesse offrire. E gl'ordini di Manlio non solo suscitarono orrore in quella precisa circostanza, ma costituirono anche per i giorni a venire un esempio di crudele severità.

giada

Site Admin
Site Admin
 

Torna a LATINO e GRECO

Copyright © 2007-2024 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale
web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2024 ©.
All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners.

release check: 2024-04-23 14:02:22