L'inizio della battaglia di Novioduno vesione Latino a color

[Gimmi12345]

Ciao Giada(sono quasi sicuro che risponderai te xD).
Avrei:
a) un messaggio per te sotto spoiler
[spoiler]Mi spiace non essermi più connesso, ma ho avuto un guasto al modem, e me l'hanno riparato solo due giorni fa.
Ricordi che ti avevo chiesto una versione di latino tempo addietro?
Tu mi dissi: " Falla tu, e poi mandamela che te la controllo".
E' ancora valido?[/spoiler]

b) un'altra versione di latino da chiederti xD

La versione in questione è "L'inizio della battaglia di Novioduno", di Latino a Colori, p. 171 es. 10

La prima riga è : Noviodunum oppidum, In Haeduorum regno, ad ripas Ligeris opportuno loco erat.
L'ultima riga è: Itaque ex portis Novioduni populus cum armis equisque procedit atque Caesar legionibus tuba signum dat ac proelium a Romanorum copiis committitur

[messaggio automatico]

mesaggio automatico generato dal forum skuolasprint

ricordiamo ai nostri utenti che per le versioni da avere domenica bisogna postare la richiesta entro sabato alle ore 16 altrimenti non viene data risposta (c'è scritto nel regolamento)

[Gimmi12345]

Ok, scusate...
Sono andato ed ho postato direttamente, senza ricordare che non potevo fare richiesta.
E' stata una mia dimenticanza

[Gimmi12345]

Dopo aver fatto questa scemenza di aver postato ieri, potrei essere aiutato lo stesso?

[giada]

Noviodunum oppidum, in Haeduorum regno, ad ripas Ligeris opportuno loco erat. Huc obsides Galliae, frumentum, pecunia impedimentaque a Cesare gerebantur atque magnum numerum equorum belli causa mittebatur. Novioduni reges Eporedorix Viridomarusque, viri magnae prudentiae atque virtutis, Cesaris audaciam non ignorabant sed oppidi animositatem cognoscebant; ita ab Eporedorige apud civitatem oratio habetur et Noviduni virtutes antiquae memorantur.Post regis sermonem deos civitas orat populumque ad pugnam reges incitant his verbis: << Romanis militibus gloriosum nomen est Caesarisque audacia a populis Galliae memoratur, sed libertas oppidi novioduni nostrum auxilium, nostrum munus, nostram curam quaerit. Ad miram victroriam vel honestam ruinam, reges, nostros milites ducete>>. Itaque ex portis Novioduni populus cum armis equisque procedit atque Cesar legionibus tuba signum dat ac proelium a Romanorum copiis committitur.


La fortezza di Novioduno,nel regno degli Edui, era posta in luogo favorevole sulle rive della Loira. Qui erano portati da Cesare tutti gli ostaggi della Gallia, il frumento, il denaro pubblico, i bagagli (dell'esercito) ed aveva mandato un gran numero di cavalli a causa della guerra.
I re di Novioduno, Eporedorige e Viridomaro,uomini di grande prudenza e valore, non ignoravano l'audacia di cesare ma conoscevano l'animosità della città; pertanto da Epordorige fu tenuto un discorso presso la cittadinanza e furono ricordate le antiche virtù di Novioduno.
Dopo il discorso del re la cittadinanza prega gli dei e i re incitano il popolo alla battaglia con queste parole: "i soldati romani hanno (dativo di possesso) un nome glorioso e l'audacia di Cesare è ricordata dai popoli della Gallia, ma la libertà della città di Novioduno chiede il nostro aiuto, il nostro impegno e la nostra cura. Conducete, o re, i nostri soldati a una meravigliosa vittoria o a un'onesta rovina" pertanto dai porti di Novidunio il popolo avanza con armi e cavalli e Cesare alle legioni dà con la tuba il segnale (del combattimento) e la battaglia è attaccata dalle truppe romane