da *Yole* » 31 mag 2011, 13:22
La stagione [estate] seguente, all'inizio della [con la] primavera, gli ambasciatori degli Ateniesi fecero ritorno dalla Sicilia, e con loro i Segestani, portando (con sé) sessanta talenti di argento non coniato, come salario di un mese per (gli equipaggi di) sessanta navi, di cui intendevano chiedere l'invio [che intendevano chiedere di mandare]. E gli Ateniesi, dopo aver radunato l'assemblea e sentito, fra gli altri allettamenti e (le altre) menzogne [cose non vere], anche, a proposito delle finanze, che nei templi e nelle (casse) comuni (= nell'erario) c'erano molti (soldi) pronti, votarono di mandare in Sicilia sessanta navi, e come strateghi con pieni poteri Alcibiade (figlio) di Clinia e Nicia (figlio) di Nicerato e Lamaco (figlio) di Senòfane, in aiuto dei Segestani contro i Selinuntini, e di aiutare anche i Leontini a ristabilirsi in patria, qualora la guerra gliene avesse lasciato il tempo [qualora qualcosa fosse avanzato loro dalla guerra], e di condurre le altre operazioni in Sicilia come avessero riconosciuto più vantaggioso [meglio] per gli Ateniesi.