da stuurm » 30 set 2011, 12:39
Un generale nell’accademia di Platone. Cic.
Timotheus, dux Atheniensis, tam felix in expugnandis urbibus fuit, ut eius dormientis effigies depicta sit tenentis rete, in quod Fortuna urbes cogeret. Quod quidem vel assentandi vel irritandi causa excogitatum est. Certe eiusmodi honores ei ab Atheniensibus habiti sunt, qui antea nemini. Cum maxime et rerum gloria et potentia floreret, incidit forte in Platonem extra Athenarum moenia non de armis et classibus, non de tributis et stipendio aliisque eius generis rebus disserentem, sed de bono atque honesto, exclamavit: "Oh beatam vitam! Oh veram felicitatem!". Quibus verbis significabat eiusmodi colloquia omnibus divitiis atque honoribus sibi potiora. Eumdem Timotheum ferunt, cum aliquando in Academia cenavisset apud Platonem fuissetque et frugali mesa et erudito prudentique colloquio exceptum, eo convivio fuisse mire delectatum; cumque Platonem vidisset postridie, dixisse: "Veste quidem cenae non solum in praesentia, sed etiam postero die iucundae sunt".
Timoteo, condottiere Ateniese, tanto fu fortunato nell’espugnare le città, che sia stato dipinto il suo ritratto mentre dorme tenendo una rete, in questa la dea Fortuna raccogliesse le città. Per il fatto che si ideò sia per lusingare sia per provocare. Certamente onori di tal guisa furono attribuiti a lui dagli Ateniesi, i quali prima a nessuno. Essendo soprattutto fiorente sia per gloria delle imprese sia per potenza, incontrò per caso Platone fuori le mura di Atene che discuteva non di eserciti e di flotte, non di tributi e paga e di altre cose di quel genere, ma sul bene e sul giusto, esclamò: “ Oh vita beata! Oh vera felicità”. E con queste parole indicava di tal guisa i colloqui preferibili a tutte le ricchezze e gli onori a sé. Raccontano che il medesimo Timoteo, avendo una volta cenato presso Platone in Accademia ed essendo stato accolto sia ad una mensa frugale sia ad una conversazione erudita ed accorta, a quel convivio abbia trovato straordinariamente piacere; e avendo visto Platone il girno dopo abbia detto: “Le cene sono pure in abito non solo per ora, ma anche piacevoli il giorno dopo”.