Amicizia tra Massinissa e i Romani (Sallustio) VERSIONE

Messaggioda pio.pio » 15 nov 2011, 19:49

Bello Punico secundo, quo dux Carthaginiensium Hannibal post magnitudinem nominis Romani Italiae opes maxime attriuerat, Masinissa rex Numidarum in amicitiam receptus a P. Scipione, cui postea Africano cognomen ex virtute fuit, multa et praeclara rei militaris facinora fecerat. Ob quae victis Carthaginiensibus et capto Syphace, cuius in Africa magnum atque late imperium valuit, populus Romanus, quascumque urbis et agros manu ceperat, regi dono dedit. Igitur amicitia Masinissae bona atque honesta nobis permansit. Sed imperi vitaeque eius finis idem fuit. Dein Micipsa filius regnum solus obtinuit Mastanabale et Gulussa fratribus morbo absumptis. Is Adherbalem et Hiempsalem ex sese genuit Iugurthamque filium Mastanabalis fratris, quem Masinissa, quod ortus ex concubina erat, privatum dereliquerat, eodem cultu quo liberos suos domi habuit.

Durante la seconda guerra Punica, in cui il comandante dei Cartaginesi Annnibale dopo la grandezza aveva soprattutto schacciato gli eserciti del popolo romano in Italia, Massinissa re dei Numidi, che fu accolto in amicizia da P. Scipione, che ebbe in seguito il soprannome l'Africano per la bravura, aveva commesso molte e famose gesta con l'arte della guerra. Per questo motivo, vinti i Cartaginesi e catturato Siface, il cui impero grande anche per dimensioni su vigoroso in Africa, il popolo romano si era impossessato di qualsiasi città e campi con la violenza che diede in dono al re. Allora l'inimicizia di Missinissa si consrvò buona e onesta nei nostri confronti. Ma anche la vita dell'impero ebbe la sua stessaa fine. In seguitoo il figlio Micipsa ottenne da solo il regno poichè i fratelli Manastabale e Gulussa erano stati uccisi da una malattia. Egli generò da se Aderbale e Iempsale e Giugurta figlio del fratello Manastabale, che Menissa, poichè era nato da una concubina, aaveva lasciato in abbandono proprio, con lo stesso modo di vivere con cui ebbe a casa i suoi figli.

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Messaggioda giada » 16 nov 2011, 9:56

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Messaggioda stuurm » 16 nov 2011, 14:52

Credo che questa traduzione, senza dubbio, sia più corretta:

Nella seconda guerra punica, in cui Annibale generale dei Cartaginesi, dopo che soprattutto l’esercito aveva imposto la grandezza del popolo Romano in Italia, Massinissa re dei Numidi ricevuto in amicizia da P. Scipione al quale fu dato il cognome poi per il valore di Africano, aveva compiuto molte e gloriose azioni di arte militare. Perciò sconfitti i Cartaginesi e fatto prigioniero Siface, la cui grande autorità in Africa prevalse anche largamente, il popolo romano, diede in dono al re tutte le città e i campi aveva conquistato con la forza. Quindi l’amicizia di Massinissa si mantenne buona e leale con noi. Ma identica fu la fine dell’impero e della sua vita. Di conseguenza il figlio Micipsa, da solo regnò essendo morti i fratelli Mastanabale e Gulussa per una malattia. Questi ebbe due figli Aderbale ed Impsale ed accolse in casa il figlio del fratello Mastanabale, educando come i propri figli, Giugurta che Massinissa, poiché era nato da una concubina, aveva diseredato. Scusate, il mio è un consiglio. Ciao.

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Messaggioda giada » 8 mar 2012, 10:57

Aggiornamento:



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