da Sole27 » 6 apr 2012, 13:07
Versione da Nuovo Genius
libro exedra: Ubi sunt ergo isti, qui iracundiam utilem dicunt - potest utilis esse insania? - aut naturalem? An quicquam est secundum naturam, quod fit repugnante ratione? Quo modo autem, si naturalis esset ira, aut alius alio magis iracundus esset, aut finem haberet prius quam esset ulta, ulciscendi lubido, aut quemquam paeniteret, quod fecisset per iram? Ut Alexandrum regem videmus, qui cum interemisset Clitum familiarem suum, vix a se manus abstinuit; tanta vis fuit paenitendi. Quibus cognitis quis est qui dubitet quin hic quoque motus animi sit totus opinabilis ac voluntarius? Quis enim dubitarit quin aegrotationes animi, qualis est avaritia, gloriae cupiditas, ex eo, quod magni aestumetur ea res ex qua animus aegrotat, oriantur? Unde intellegi debet perturbationem quoque omnem esse in opinione.
Dove sono quindi coloro che dicono che la collera sia utile(può essere utile una pazzia?) o naturale? Forse qualcosa è contro natura, che succede in opposizione alla ragione? Mentre in che modo, qualora la collera fosse naturale, o uno potrebbe essere più iracondo di un altro o la brama di vendetta avesse avuto fine prima di essersi vendicata o di punire qualcuno di ciò che ha fatto spinto dall'ira? Vediamo così ilre Alessandro che avendo ucciso Clito il suo familiare trattenne le mani da se con difficoltà: così grande fu la forza del pentimento. Conosciute queste cose chi è che potrebbe dubitare che questo moto dell'animo sia del tutto opinabile e volontario? Infatti chi potrebbe dubitare che i mali dell'animo,quale è l'avarizia,il desiderio di gloria nascano dal fatto che viene stimata quella cosa per la quale l'animo si ammala? Onde si deve percepire che ogni turbamento consiste anche nell'essere in opinione.