Quondam Mediolani, in villa mea, eram. Illuc inopinate puer adventat. Lutetia remeabat in Italiam, patriam suam, sed optabat properare Brudisium per Romam et per Appenninum. Ambulamus in horto nonnulas horas. Puer dictitabat: "Beatus sum sed opto properare et peragrare Italiae oppida pulchra. Brundisio per pelagus in Graeciam properabo et Athenas, litterarum cunas, veniam". Ego denique respondeo: "Vale!"
Una volta mi trovavo (= io ero) a Milano, nella mia tenuta. In quel luogo all'improvviso, sopraggiunge un ragazzo. Ritornava in Italia, sua patria, da Parigi (=Lutezia), ma voleva affrettarsi verso Brindisi attraverso Roma e l'Appennino. Passeggiamo in giardino per alcune ore. Il ragazzo diceva: «Sono felice, ma desidero affrettarmi e visitare le belle città dell'Italia. Da Brindisi, attraverso il mare, mi dirigerò in fretta in Grecia e mi recherò ad Atene, culla della letteratura». Io alla fine rispondo: «Stammi bene!».