Il re Eeta.
Eeta, figlio del Sole, aveva saputo da un oracolo che tanto a lungo avrebbe conservato il regno quanto a lungo una pelle, che Frisso aveva divinizzato, fosse rimasta in un luogo consacrato a Marte. Pertanto, quando Giasone chiese la pelle ad Eeta, egli dispose che Giasone legasse con un giogo infrangibile i tori dai piedi di bronzo, i quali soffiavano fiamme dalle narici, (dispose) che dai loro denti si sarebbe subito generata una genere di gente armata. In tale pericolo Giunone venne in soccorso di Giasone: la dea infatti desiderava sempre che Giasone si salvasse. Per cui, appena la dea fu venuta presso il fiume per provare le menti degli uomini, si presentò come una vecchia e chiese che la trasportassero (al di là del fiume); mentre alcuni sdegnano la vecchia, il solo Giasone la portò al di là. Pertanto Giunone, affinché Giasone non svolgesse il compito imposto dal re, ...
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