LA SAGGEZZA DI UNA BUONA LEGGE è PREFERIBILE AL VALORE IN BATTAGLIA

Messaggioda Annalisa01 » 17 gen 2019, 16:47

Per favore traduzione versione 249 pagina 183 dal libro Mirum Iter volume 2. Grazie mille

Exercendum corpus et ita afficiendum est, ut oboedire consilio rationique possit in exsequendis negotiis et in labore tolerando. Honestum autem id, quod exquirimus, totum est positum in animi cura et cogitation; in quo non minorem utilitatem afferunt, qui togati rei publicae praesunt, quam qui bellum gerunt. Itaque eorum consilio saepe aut non suscepta aut confecta bella sunt, non numquam etiam illata, ut (illatum est) bellum tertium Punicum, in quo etiam M. Catonis auctoritas valuit. Quare expetenda magis est ratio decernendi quam fortitudo decertandi. Haec sunt opera magni animi et excelsi et fidentis prudentia consilioque; temere autem in acie versari et manu cum hoste confligere immane quiddam et beluarum simile est; sed cum tempus necessitasque postulat, decertandum manu est et mors servituti turpidinique anteponenda
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Annalisa01

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Messaggioda giada » 18 gen 2019, 11:33

Bisogna esercitare il fisico e renderlo predisposto in modo tale, che nel perseguire gli affari e nel tollerare la fatica possa obbedire alla saggezza e alla ragione. Ma questa cosa onesta, che ricerchiamo, si fonda tutta nella cura e riflessione interiore (dell'animo); a tale scopo non apportano una minore utilità, coloro che vestiti della toga giovano allo stato, rispetto a coloro che combattono. Pertanto spesso grazie alla loro saggezza le guerre o non vengono intraprese o portate a compimento, talvolta anche dichiarate, come fu dichiarata la terza guerra punica, in cui anche l'autorità di Catone valse. Per tale motivazione bisogna aspirare più alla riflessione del giudicare che al valore di combattere. ...
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Messaggioda giada » 18 gen 2019, 16:26

Bisogna esercitare il fisico e renderlo predisposto in modo tale, che nel perseguire gli affari e nel tollerare la fatica possa obbedire alla saggezza e alla ragione. Ma questa cosa onesta, che ricerchiamo, si fonda tutta nella cura e riflessione interiore (dell'animo); a tale scopo non apportano una minore utilità, coloro che vestiti della toga giovano allo stato, rispetto a coloro che combattono. Pertanto spesso grazie alla loro saggezza le guerre o non vengono intraprese o portate a compimento, talvolta anche dichiarate, come fu dichiarata la terza guerra punica, in cui anche l'autorità di Catone valse. Per tale motivazione bisogna aspirare più alla riflessione del giudicare che al valore di combattere. ...
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