Bisogna esercitare il fisico e renderlo predisposto in modo tale, che nel perseguire gli affari e nel tollerare la fatica possa obbedire alla saggezza e alla ragione. Ma questa cosa onesta, che ricerchiamo, si fonda tutta nella cura e riflessione interiore (dell'animo); a tale scopo non apportano una minore utilità, coloro che vestiti della toga giovano allo stato, rispetto a coloro che combattono. Pertanto spesso grazie alla loro saggezza le guerre o non vengono intraprese o portate a compimento, talvolta anche dichiarate, come fu dichiarata la terza guerra punica, in cui anche l'autorità di Catone valse. Per tale motivazione bisogna aspirare più alla riflessione del giudicare che al valore di combattere. ...
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Dal libro MIRUM ITER[/center]