Scusa mi dici da che libro l'hai presa per favore? E' IMPORTANTE DA SO TRADURRE per caso?
come le altre? fammi sapere
Arionem, cum citharae peritissimus esset, Periander, Corinthi tyrannus, magni aestimabat. Cum Arion arte sua magnas divitias sibi comparavisset nautae , qui eum in patriam nave vehebat, coniuraverunt ut eum interficerent et divitias eius raptarent. Sed Arion in somno ab Apolline monitus est ut cum poeta ornatu cantaret et se traderet eis qui in auxilium venirent. Itaque cum nautae eum interficere temptarent, ille petivit ut sibi liceret ante mortem cantare. Cum autem citharae sonus et cantus Arionis auditi sunt, ex undis ad navem delphini venerunt. Tunc ille se in mare de nave proiecit ut se delphinis traderet, sicut Apollo praeceperat. Unus delphinorum dorso sustulit eum et ad Periandrum attulit. Ibi, cum ei casus suos narravisset, tyrannus improbos nautas cruci adfixit.
Traduzione
Periandro tiranno di Corinto stimava Arione espertissimo con la cedra. Arione essendosi procurato molte ricchezze con la sua arte, i marinai, che lo trasportavano con la nave in patria. congiurarono per ucciderlo (ut + congiuntivo uguale preposizione finale) e per rubare le sue ricchezze. Ma Arione era stato avvertito da Apollo in sogno che il poeta cantantando con con splendore e consegnandosi a loro in qualche modo gli sarebbe andato in aiuto. E quindi quando i marinai tentarono di ucciderlo, eglii chiese affinche a lui fosse concesso di cantare prima della morte. Quando quindi il suono della cedra ed il canto di Arione furono ascoltati, dalle onde arrivarano alla nave dei delfini. Allora lui si gettà dalla nave nel mare per affidarsi ai delfini (delphīnus delphinus, delphini) perchè (sicut) comandati da Apollo. Uno dei delfini lo trasportò (da fero fers tuli latum ferre) col dorso e lo portò da Periandro. Qui quando gli narrò il suo caso, il tiranno crocifisse (mise sulla croce) i malvagi marinai