L'inganno di Medea, da Perlegere (latino)

Messaggioda siiilvi96 » 24 ott 2012, 19:38

Dopo aver affrontato molte imprese, Giàsone per ordine di suo zio Pèlia cominciò a pensare in che modo ucciderlo senza alcun sospetto. Medea gli promise di fare ciò. Così, essendosi già allontanati dalla Còlchide, ordinò di approdare la nave in un luogo nascosto e lei stessa si presentò di fronte alle figlie di Pèlia sotto le sembianze di una sacerdotessa di Diana; promise loro di rendere loro padre giovane da vecchio, ma la figlia maggiore Alcesti negò che questo potesse accadere. Medea per persuaderle dalla loro volontà con estrema facilità, gettò contro di loro del fumo e compì dei sortilegi con molte azioni miracolose, che potevano essere simili alla realtà, e imprigionò un vecchio ariete in un calderone, da cui parve che spuntò fuori un meraviglioso agnello. Così allo stesso modo le figlie di Pèlia, ovvero Alcesti, Pelopia, Medusa, Pisidice ed Ippotoe, su istigazione di Medea, dopo averlo ucciso fecero cuocere il corpo del padre nel calderone. Poichè videro di essere state ingannate, fuggirono dalla patria. Ma Giàsone, ricevuto il segnale da Medea, si impadronì della reggia e il figlio di Pèlia Acasto, fratello delle Peliadi, che era andato con lui in Còlchide, tradì il regno del padre; lui stesso partì con Medea per Corinto.

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