Parafrasi: Il sabato del villaggio

Messaggioda powershark » 23 ott 2011, 16:37

ma ogni quanto arriva la parafrasi?

powershark

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Messaggioda christiansolobari » 10 feb 2012, 11:51

La fanciulla viene dalla campagna, al tramonto, con l’erba che ha raccolto per i suoi animali; e con in mano un mazzo di rose e viole, con le quali si prepara per ornarsi domani, il giorno di festa, il petto e i capelli.
Una vecchia signora è seduta con le vicine sull’entrata di casa sua a filare, rivolta verso il tramonto; parla della sua giovinezza come se raccontasse una bella favola, e parla di quando anche lei si ornava con i fiori, e ancora sana e snella era solita danzare la sera in mezzo a quelli che furono i suoi compagni di giovinezza.

L’aria si fa scura, e il cielo, che nel crepuscolo era pallido, ora ritorna azzurro cupo e le ombre si allungano, giù dai colli e dai tetti, alla luce della luna appena sorta.

Ora la campana annuncia della festa del giorno seguente; e quel suono sembra confortare il cuore dalle fatiche della settimana.
I fanciulli gridano sulla piazza in gruppo e saltando qua e là fanno un lieto rumore: e intanto torna lo zappatore fischiando, e fra sé e sé pensa al giorno di riposo che lo aspetta.

Poi quando intorno ogni luce è spenta, e tutto tace, sento il martello picchiare, sento la **** del falegname, che lavora nella bottega alla luce di un lume ad olio, e si affretta e si dà da fare per completare il lavoro prima dell’alba.

Questo (sabato) è il più gradito giorno della settimana, pieno di speranza e di gioia: domani tristezza e noia entreranno a far parte della giornata, perché ognuno ritornerà con il pensiero alle fatiche di tutti i giorni che l’indomani riprenderanno.
Fanciullo scherzoso, questa tua età piena di gioia, è come un giorno pieno di allegria, giorno chiaro, sereno, che precede la giovinezza, età felice della tua vita.
Godi fanciullo mio questa condizione, questa è un’età felice. Non voglio dirti altro; ma non ti dispiaccia se la giovinezza e l’età matura tardano a giungere.

Il sabato del villaggio è una poesia scritta da Giacomo Leopardi che descrive la vita di un piccolo villaggio durante un giorno di festa, il sabato. Nella poesia, il poeta osserva la gioia e l'eccitazione che pervade il villaggio durante questa giornata particolare.

Il villaggio si anima di attività e di festeggiamenti, con le persone che si preparano per trascorrere il loro tempo libero insieme. Le donne si abbelliscono con i loro migliori abiti, i giovani si ritrovano per divertirsi e i bambini giocano liberamente. L'atmosfera è pervasa da un senso di allegria e di spensieratezza.

Il poeta si sofferma sulla figura di una giovane donna, la protagonista della poesia. Descrive il suo aspetto affascinante e ammira la sua grazia e bellezza mentre passeggia tra le altre persone del villaggio. La donna sembra essere la rappresentazione stessa della gioia e dell'armonia che permeano il sabato del villaggio.

Tuttavia, il poeta nota anche una malinconia che si insinua nella sua gioia. Mentre il villaggio festeggia, egli osserva una tristezza nel cuore della giovane donna, una specie di insoddisfazione o di nostalgia per qualcosa di irraggiungibile. Questa tristezza contrasta con l'energia vitale che pervade l'intero villaggio.

La poesia riflette anche sul tempo che passa inesorabilmente, come un orologio che scandisce la vita delle persone. Mentre il sabato del villaggio è una giornata di gioia e di evasione dalla routine quotidiana, il poeta ci rammenta che questa felicità è effimera e destinata a svanire.

Il sabato del villaggio, quindi, si presenta come un ritratto vivido e contrastante della vita in un villaggio durante un giorno di festa. Leopardi riesce a catturare l'essenza di queste scene di vita quotidiana, mostrando la gioia, la tristezza e il fluire del tempo. La poesia invita il lettore a riflettere sulla natura transitoria della felicità e sull'eterna ricerca dell'uomo per qualcosa di più profondo e significativo.

La poesia si conclude con una riflessione più profonda sulla condizione umana. Leopardi sottolinea che, nonostante la gioia e l'entusiasmo che possono essere sperimentati in un giorno di festa come il sabato del villaggio, la realtà della vita quotidiana è dominata dalla sofferenza e dalla monotonia.

Il poeta mette in evidenza l'ironia della vita umana, in cui gli individui si sforzano di raggiungere la felicità e l'ebbrezza, ma spesso si ritrovano delusi e intrappolati nelle loro stesse limitazioni e insoddisfazioni. Questa consapevolezza della precarietà e della fugacità della felicità porta il poeta a sentire un senso di malinconia e di tristezza.

La poesia è caratterizzata da un linguaggio ricco e suggestivo, con immagini vivide che catturano l'atmosfera del villaggio e i sentimenti dei suoi abitanti. Leopardi utilizza anche diverse figure retoriche, come la metafora, l'analogia e l'ossimoro, per esprimere le sue riflessioni sulla vita umana.

In definitiva, "Il sabato del villaggio" è un'opera che riflette sulla natura effimera della felicità umana e sulla ricerca costante di significato e di appagamento. Attraverso la descrizione della vita di un villaggio in un giorno di festa, Leopardi invita il lettore a meditare sulle gioie e le tristezze della vita, sulle aspettative e sulle delusioni che accompagnano l'esistenza umana.

christiansolobari

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Messaggioda giada » 27 feb 2012, 8:51

grazie grazieate ILOVEYOU

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