Alessandro Magno

Messaggioda Leon_96 » 27 feb 2012, 16:22

ALESSANDRO MAGNO


LA POLITICA DI FILIPPO
A partire dal 360 a.C. si affacciò sull'orizzonte dell'Ellade una nuova potenza: la Macedonia. Era una terra dall'economia agricola e pastorale piuttosto arretrata.

Le cose cambiarono nel 359 a.C. molto in fretta, con l'avvento al trono di Filippo II, che impresse una svolta alla politica macedone. Era di grandi ambizioni e fin da giovane età mirava all'unione di un unico regno panellenico e sopratutto a infliggere alla Persia un attacco mortale comune di macedoni e greci.
Filippo dedicò all'esercito molte cure, riformando anche la falange. e nel 357-356 a.C. occupò il Cheroneso Tracico, dove era posizionata la famosa miniera d'oro del Pangeo, con il quale avrebbe formato un esercito molto più numeroso e avrebbe corrotto i nemici. 
Nel 353 a.C. arrivò l'oocaisone buona un conflitto scoppiatro a Delfi tra alcuni membri dell'alleanza della città arrivò ad interessare la Tessaglia. Fu l'occasione giusta per presentarsi alla Grecia come arbitro rispettoso delle loro tradizioni.

Si scontrarono ad Atene due fazioni in particolare: quella di Isocrate che voleva trovare un accordo per diventare alleato di Filippo II, e quella di Demostene, che vedeva in Filippo un nemico molto più pericoloso della Persia.
Atene, Tebe e altre poleis costituirono una lega ntimacedone, che nel 338 a.C. sferrò un attacco contro i macedoni a Cheronea. Fu una disfatta per la Grecia. 
Filippo rispettò il nemico restituendo i prigionnieri di guerra e rinunciò a penetrare nell'Attica, concesse ad Atene di mantenere il controllo sulle isole di Lemno, Imbro e Sciro e ricevette in cambio la cittadinanza sua e di suo figlio ad Atene e venne fatta costruire una sua statua nell'agorà. Con la pace di Corinto del 337 a.C., Filippo, rinunciava a vendicarsi delle altre poleis, e si impegnava a promuovere la tanto ricercata pace generale della Grecia e crò così un'alleanza panellenica ed era pronto ad attaccare la Persia.

Morì però in una congiura di palazzo nel 336 a.C. e venne sostituito da suo figlio Alessandro appena ventenne, nessuno avrebbe mai immaginato le sue capacità.
Voleva seguire le orme del padre e aveva molti motivi per farlo:
- Voleva una gloria personale.
- Voleva ampliare il suo territorio, aggregando anche nuove città e aumentando le proprie ricchezze.
- Credeva nell'idea di panellenismo nella quale credeva fermamente suo padre, doveva quindi annettere tutti i territori della grecia, e ciò comprendeva anche quelli dell'Asia minore.


Si avvalse dell'aiuto dei suoi due generali Parmenone e Antipatro a cui era affidata la protezione della città. L'esercito era costituito da 30000 fanti e 5000 cavalieri, molto pochi, e solo 7000 fanti e 600 cavalieri erano forniti dalle poleis a causa della profonda crisi economica che le colpiva. 

Leon_96

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Messaggioda *Yole* » 28 feb 2012, 14:58

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