La fattoria degli animali George Orwell

Messaggioda Mary_1 » 3 mar 2012, 12:16

La fattoria degli animali

George Orwell pubblicò per la prima volta “La fattoria degli animali” nel 1945 a Londra. Il libro descrive le condizioni di vita in una fattoria padronale situata negli immensi campi verdi di Londra. Il proprietario di questa fattoria si chiamava Mr. Jones che aveva l’abitudine di ubriacarsi e tornare a casa molto tardi dimenticando di dare da mangiare agli animali che avevano faticato tutta la giornata. La vicenda ha il suo inizio in una notte quando, il Vecchio Maggiore, il maiale più anziano, riunì un’assemblea nella quale chiese a tutti di ribellarsi all’uomo perchè era un nemico. Nella stessa notte cantò una canzone, divenuta in seguito diventò un inno, chiamata “Animali d’Inghilterra”. Tre giorni dopo il Vecchio Maggiore morì nel sonno. Al suo posto, due maiali guidarono il processo della rivoluzione: Napoleon e Palla di Neve. Nei tre mesi che seguirono la morte dell’anziano maiale, si tennero, segretamente ogni notte, delle assemblee per decidere quando fare la rivoluzione. Il gran giorno arrivò presto e inaspettatamente. La causa scatenante fu la dimenticanza nel dare da mangiare agli animali da parte di Mr. Jones e i suoi uomini: gli animali iniziarono ad agitarsi e rivoltandosi al padrone cacciarono dalla fattoria tutti gli uomini che ci lavoravano assumendo il controllo completo della fattoria e dandole il nome “Fattoria degli Animali”. Il giorno seguente, Palla di Neve, che aveva imparato a leggere e a scrivere grazie ai libri del proprietario, scrisse sul muro della fattoria i sette comandamenti che tutti gli animali dovevano rispettare. Tali regole vietavano agli animali di comportarsi come gli uomini: tutti quelli che camminavano su due zampe erano nemici mentre quelli che camminavano su quattro erano amici. Con il passare dei mesi, fattoria aumentò la produzione e gli animali iniziarono a moltiplicarsi mentre i cani, una volta svezzati erano sotto la tutela di Napoleon. Un giorno Mr. Jones tornò nella fattoria per riconquistarla ma, gli animali, lo sconfissero e ripresero la loro vita quotidiana. Napoleon e Palla di Neve erano sempre in contrasto fra loro e si odiavano. Dopo il tentativo di riconquista della fattoria da parte di Mr. Jones, Napoleon propose la difesa della fattoria con le armi; Palla di Neve propose, invece, di far conoscere la rivoluzione avvenuta alle altre fattorie. Durante un’assemblea, Palla di Neve propose di costruire un mulino che avrebbe portato l’energia elettrica nella fattoria. Questa proposta ottenne la maggioranza dei voti; Napoleon si oppose e ordinò ai suoi nove cani feroci di attaccare Palla di Neve costringendolo a scappare. Da quel giorno non si ebbero più notizie di Palla di Neve e Napoleon assunse tutto il potere della fattoria. Fece costruire il mulino, più volte distrutto da eventi naturali o da Frederick, un contadino di una fattoria vicina, ma sempre ricostruito. Lo stesso Napoleon consegnò tutti i poteri della fattoria ai maiali che acquisirono tutti i privilegi, rendendo in schiavitù tutti gli altri animali iniziando a comportarsi come gli uomini: indossavano abiti e camminavano su due zampe. I comandamenti scritti da Palla di neve furono aboliti e ne venne scritto solo uno: tutti gli animali sono eguali ma alcuni animali sono più eguali degli altri. L’inno venne cambiato e, Napoleon, si accordò con Frederick e la fattoria tornò a chiamarsi “Fattoria padronale”.

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Messaggioda *Yole* » 3 mar 2012, 13:12

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