da smaltoblu » 5 apr 2012, 8:27
IL VISCONTE DIMEZZATO
Fu pubblicato nel 1952 e si sviluppa nella prospettiva di uno sguardo infantile.
Infatti il narratore è un bambino che, orfano e allevato nel castello dello zio, ricorda le avventure del visconte Medardo di Terralba, che recatosi in Boemia per offrire i suoi servigi all’imperatore, durante una guerra contro i turchi, viene tagliato in due parti speculari da una palla di cannone.
I suoi resti tornano a Terralba ricuciti al meglio.
Inizialmente ritorna al paese solo il lato cattivo (il Gramo), che comincia ad imperversare sul paese e a compiere tenebrose follie.
Un giorno la pastorella Pamela nota che le margherite del prato, dove fa pascolare le capre, hanno solo la metà dei petali, e da ciò intuisce che la sua sorte è segnata, perché il Gramo si è innamorato di lei.
A questo punto entra in scena anche la parte buona del visconte, che era stata curata da alcuni eremiti e rispedita in patria.
Anche la seconda parte del visconte s’innamora di Pamela, e per conquistarla le legge le ottave del Tasso, ma alla contadinella la lettura non interessa.
Mentre il Gramo escogitava un modo per sposare Pamela, il Buono si ribellò e sfidò il cattivo in un duello, che si concluse con una ferita contemporanea proprio nel punto della precedente 'divisione'.
La vicenda si conclude con l’intervento del medico Trelanwey, che riesce a ricongiungere le due metà e a ripristinare il quieto vivere.