da kekkacioccula » 7 set 2012, 10:02
Sarebbe utile scrivere ad ognuno quanto fu un amante della città; ritengo infatti che non ci sia nessuno delle cose fatte che non tenga a ciò. Tra i più grandi benefici con i quali aiutò la patria io pongo anche questo, perchè nella città essendo certamente molto potente era noto che fosse soggetto a moltissime leggi. Chi infatti avrebbe voluto disobbidire a un re che obbedisce? Chi, considerando d’aver di meno, potrebbe tentare di fare qualcosa di nuovo sapendo che il re sopportava (il fatto) di essere dominato?In ogni caso è poi dunque bene che chi è greco sia amico dei greci, chi conosce un altro comandante che ritenga una sciagura il vincere nella guerra contro i Greci? Quello dunque essendogli giunta una notizia che nella battaglia a Corinto erano morti otto Spartani e circa 10mila dei nemici, disse:”Ahi te, o Grecia: coloro che sono morti, se fossero stati vivi, sarebbero stati in grado di vincere tutti i barbari!”