Analisi: "Sì lungiamente m'ha tenuto amore"

Messaggioda Super Pumona » 24 set 2012, 15:41

TEMA : SI’ LUNGIAMENTE M’HA TENUTO AMORE
Questo componimento poetico di versi endecasillabi è la stanza di una canzone come dimostra lo schema di rime ABBA, ABBA, CDD,CEE e i ripetuti enjambement. Dante dice: Così a lungo mi ha tenuto amore e abituato al suo dominio che come quello era acerbo così ora sta soave nel mio cuore. Però quando mi toglie la forza vitale, sì che è evidente che gli spiriti fuggono, allora la mia fragile anima sente tanta dolcezza che il viso impallidisce, poiché Amore prende in me tanta forza che vanno a parlare i miei spiriti ed escono fuori chiamando la mia donna, per darmi più salvezza. Questo mi accade ovunque lei mi guarda ed ella è una cosa così umile che non lo si crede. I questa stanza notevoli sono i termini in rima; infatti, troviamo tre parole che sintetizzano tutta la produzione stilnovista: “amore”, “cuore” e “valore”. Già nel manifesto di Guinizzelli si sosteneva che l’amore non poteva essere separato dal cuore nobile poiché, essendo stati creati nello stesso momento dalla natura, sono indivisibili come la luce dal sole e il fuoco dalla fiamma. Questa virtù morale è accresciuta al massimo grado dall’innamoramento e quindi l’uomo deve obbedire alla sua domina. Naturalmente, se l’amore è inscindibile dal cuore nobile, non si insedierà nei cuori vili. Tuttavia, con l’avvento dei comuni, la nobiltà non è più considerata ereditaria ma derivante dalle virtù dell’animo. Ma questo amore, personificato dal poeta, che prima dominava Dante ora, invece, resta certamente nel suo cuore ma concedendogli serenità. Infatti, la donna gratificava il suo innamorato con il suo saluto secondo l’equivalenza saluto-salvezza che deriva dall’ambiguità del termine latino “salus”. Il saluto di Beatrice, quindi, infonde in Dante umiltà ( evidenziata anche nell’ultimo verso), gli fa provare la beatitudine così che l’amore terreno diventi un tramite per l’amore spirituale. L’amore di Dante, quindi, non è più legato alla ricerca di un contraccambio (amor extra nos) ma si sublima, portando il poeta a non ricercare unicamente il saluto o la vista della donna amata ( amor intra nos) rendendolo così più umile, più vicino a quella perfezione che caratterizza la sua donna-angelo. La figura femminile, infatti, è la protagonista assoluta della poesia stilnovistica che, già in “Al cor gentile rempaira sempre Amore” di Guinizzelli, assume la funzione di collegamento tra l’uomo e la sfera divina: in questo modo la figura della donna-angelo non assume più, come per i siciliani, la valenza di una loda iperbolica della bellezza ma diventa uno strumento di rinnovamento morale e spirituale dell’amante. Inoltre, la donna appare priva di quelle peculiarità fisiche che avevano caratterizzato la tradizione precedente: la donna è sempre una creatura perfetta, ma la sua perfezione deriva dalle sue virtù; essa si è avvicinata al creatore ed ora splende di virtù morali diventando ispiratrice, e quasi purificatrice, dell’amore. Per avvicinarsi maggiormente alla salvezza concessa dalla donna sono gli stessi “spiriti” che escono dal corpo di Dante. Di derivazione cavalcantiana è questa concezione: infatti, l’amore in Cavalcanti è una forza disgregatrice che il poeta rende con questa metafora degli “spiriti” ovvero la personificazione delle forze vitali che vagano senza controllo. Per Cavalcanti dunque, l’amore sfugge al controllo razionale e assume una potenza devastante nei confronti dell’anima del poeta, il quale tenta comunque di capirne gli effetti. Ma la concezione dantesca dell’amore risulta inconciliabile con questa poiché, per Dante, è evidente fin da quando l’amore si insedia nel cuore che questo è guidato dalla ragione. Quando in questa stanza gli spiriti fuggono, l’anima del poeta, resa fragile dallo sconvolgimento provocato dalla vista di Beatrice, avverte così tanta dolcezza che, per sottolineare questo effetto, isola il termine con un enjambement. Tutti questi effetti sul poeta sono provocati unicamente dallo sguardo poiché, come nella tradizione precedente, è attraverso gli occhi che l’amore giunge nel cuore dell’amante.

Super Pumona

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Messaggioda giada » 24 set 2012, 16:23

hai guadagnato 1 credito

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Messaggioda Martinawillshine » 23 mar 2014, 10:34

.. Grazie!!!

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