Greco lingua e civiltà 1 pagina 191 numero 11

1. Ο σοφος βουλεται ησυχον βιον διαγειν, περι δε αγαΘων φιλον σπουδαζειν και τω κακων αφιστασΘαι
Il saggio vuole trascorrere una vita tranquilla, preoccuparsi dei buoni amici e tenersi lontano dai malvagi

2. Οι βροτοι ου Θαυμαζουσι μεν τους Θεους κακους μετα μακω ειναι, Θαυμαζουσι δε των εναντωιν
I mortali non si meravigliano che gli dei sono cattivi con i malvagi, mentre si meravigliano del contrario.

3. Δοξαξω τους πολεμιους σημερον της μαχης αποτεσΘαι
Credo che i nemici oggi attaccano battaglia.

4. Ο σοφος θαυμαζει τους ανθρωπους τα μεν ιδια αγαθα ου βλεπειν τη δε αλλοτρια ευδαμονια φθενεειν

Il saggio si stupisce che gli uomini non guardano ai propri beni ma invidiano la felicità altrui.

5. Dicono che i caldei sono un popolo libero e forte

6. Riconosco che gli uomini buoni non hanno una vera ricchezza nella casa ma negli animi.

7. I buoni maestri vogliono che i propri allievi diventino non solo sapienti ma anche onesti cittadini.

8. I cittadini ritenevano che non gli inferiori, ma i nobili uomini fossero adatti agli affari della città

9. Mardonio, il comandante dei Persiani, ordina a quelli del Peloponneso di tenersi lontano dall'alleanza dei Greci.

10. Ritengo che né il tempo né l'odio degli invidiosi possa trasformare il ricordo di un uomo valoroso.

11. Penso che gli dei non ascoltino le preghiere dei malvagi.

12. Il tiranno ordinava che il prigioniero fosse condotto e che fossero portate subito dai cittadini le prove del tradimento.

13.  Riteniamo che il ricordo degli uomini valorosi e buoni resta immortale.

14. Il comandante ordinava ai soldati di combattere con coraggio e di volgere in fuga i nemici.

15. Ritengo che il coraggio nelle sventure mostri la forza, quella vera, e il valore.

16. I soldati ritengono di essere coraggiosi.

17. Si fa buio e l'abile comandante ordina ai soldati di tornare all'accampamento.

18. I saggi dicono che la parola è simile all'argento, mentre il silenzio all'oro.

19. I viaggiatori prendevano paura perché venivano informati dagli abitanti del villaggio che le strade del paese erano piene di pericoli e di ladroni.

20. Erodoto racconta che quelli intorno a Leonida  sono costretti a combattere in un territorio angusto, ma mostrano ai Persiani il coraggio e la forza dei Lacedemoni.

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