Greco lingua e civiltà 1 pagina 162 numero 15
1. Οι προδοται υπο των δορυφορων εις το δεσμωτηριον ηγοντο 6. Ο ποιητης εν τη του Αλκινοου οικια ηδε και η ωδη εις τον ουρανον ηρχετο 7. Οτε η του Αισχυλου τραγωδια εδιδασκετο, αι πολιται εν τω θεατρω πικνοι ηθροιζοντο 8. Γενναιαι παρθενοι συν ταις της Αθηνας θεας ιερειαις εις την θαλασσαν θαυμαστους στεφανους ερριπτον και τω απειρω στρατηγω αναριθμητα αγοθα ηυχοντο ...
1. I traditori venivano condotti alla prigione dalle guardie 2. Percorrevamo una strada e all'improvviso la pioggia ci costringeva a tornare verso casa. 3. Non credevo (ᾤμην impf. di οἴομαι.) che per mezzo della sapienza potevo essere libero dagli affanni.
4. La donna supplicava con le lacrime il fratello e veniva condotta in casa. 5. Nel giorno successivo di buon mattino i marinai (ηροντο = αἴρω verbo mediopassivo imperfetto indicativo plurale terza) prendevano l'imbarcazione e andavano in mezzo al mare 6. Il poeta cantava nella casa di Alcinoo e il canto andava in cielo.
7. Quando la tragedia di Eschilo veniva rappresentata, i cittadini si riunivano numerosi nel teatro. 8. Le ragazze nobili con le sacerdotesse della dea Atena gettavano in mare meravigliose corone e auguravano innumerevoli cose buone allo stratego inesperto 9. I giovani dei Lacedemoni venivano educati a non abbandonare le armi in battaglia e a non darsi alla fuga e quando andavano in guerra intonavano canti di ringraziamento agli dei. 10. Agesilao, re degli Spartani era saggio e benevolo:
infatti, era solito onorare gli dei, rispettare le leggi, beneficare i cittadini
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