I greci e noi pagina 317 numero 41

1. Ες ταυτην νησον αποβηναι λεγουσιν Ελενην μετα την αλωσιν την Ιλιου, και δια τουτο ονομα εστιν Ελενη τη νησω. ... .

1) Dicono che Elena andò (ἀποβαίνω) verso quell’isola dopo la caduta di Ilio e per questo il nome dell’isola è Elena.2) Antalcida discese (καταβαίνω) con Tiribazo per cercare di combattere assieme al re, qualora gli Ateniesi e gli alleati non volessero trattare la pace di cui egli stesso parlava.

3) Diceva (Era) l'oracolo, come prima cosa da fare passato (διαβαίνω) il fiume, di invadere (ἐπιβαίνω) le regioni nemiche. 4) Per mezzo della filosofia si poté conoscere qualcosa di bello, di brutto, di giusto, di ingiusto, qualcosa in sintesi comprensibile, qualcosa da sfuggire.

5) E’ stupendo essere raffigurati a Delfi, riconosci (aor. imperat. di γιγνώσκω) te stesso. 6) Lo stratega che aveva capito (part. aor. γιγνώσκω) di non avere speranza di salvezza, preso lo scudo muore combattendo. 7) Il prode Odisseo sopportò (aor. b τλάω) molte cose dannose.

8) Meglio se conoscesti gli amici nell’insuccesso che nel successo. 9) Dicono che Alessandro prima giunse (inf. aor. ἐκβαίνω) al tempio e che costruì (ἱδρύω) gli altari quando lasciò l’Asia. 10) Quando queste cose furono annunciate (κηρύσσω), i soldati capirono che la paura era vana e gli arconti salvi.(by Geppetto)

Testo greco completo

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