Dromos pagina 434 numero 29

Οἱ πρῶτα μὲν βλέποντες ἔβλεπον μάτην ...

TESTO GRECO COMPLETO

1. Coloro che vedevano per la prima volta, vedevano una sciocchezza.
2. Infatti noi che [eravamo] quelli che vedevano guidavamo i ciechi.


3. Astiage, quando vedeva quelli che lo inseguivano imprudentemente, si diresse subito verso i nemici.
4. Un discorso è mirabile, ma chi lo proclama è incredibile. 
5. Infatti gli conosceva tutte le cose divine, sia quelle presenti che future.
6. Sia gli alleati sia i nemici sanno perfettamente le cose che avvengono.
7. Le corazze di lino non sono ugualmente utili per coloro che combattono.


8. Chi ha orecchi, ascolti.
9. Io non critico coloro che desiderano comandare, ma coloro che sono più disposti ad obbedire.
10. Guai a coloro che chiamano il male bene e il bene male, che rendono l'oscurità luce e la luce oscurità.
11. Il tempo presente non è sufficiente, e non è appropriato il momento per discorrere a lungo.
12. Prestano attenzione coloro che vogliono rubare le cose comuni quando Nicomaco sosterrà la sua causa.
13. Bisogna dunque o giudici che non siate in collera con chi ogni volta delibera ma con quelli che portano la città nell'incertezza.


14. Gli attacchi sono spesso utili durante la notte a quelli che assediano; questi infatti all'interno, non potendo vedere ciò che accade a causa dell'oscurità, sembrano più terribili le cose che vengono compiute.
15. Un uomo [di] Chio giunse a Sparta, quando era già vecchio, vantandosi di molte cose, ma si vergognava della sua vecchiaia e cercava di coprire i suoi capelli grigi con la tintura.
(By Vogue)

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