Il nuovo greco di Campanini 2 pagina 67 numero 24
Οἱ γὰρ Ἕλληνες τὸ πάλαι καὶ τῶν βαρβάρων οἵ τε ἐν τῇ ἠπείρῳ παραθαλάσσιοι καί ὅσοι νήσους εἶχον, ἐπειδὴ ἤρξαντο μᾶλλον περαιοῦσθαι ναυσὶν ἐπ' ἀλλήλους, ἐτράποντο πρὸς λῃστείαν. ...
1. I Greci, infatti, anticamente e anche i Barbari che vivevano lungo la costa dell'entroterra e quanti possedevano isole, poiché cominciarono a navigare più l'uno contro l'altro con le navi, si convertivano al brigantaggio.
4. Quando salirono, i soldati facendo un sacrificio e, erigendo un trofeo, scesero in campo.
6. Quando eravamo distanti uno stadio gli uni dagli altri, i Tebani, si spingevano contro (di noi) di corsa.
7. I nemici non osarono attaccarci prima di aver catturato (prima che catturarono) i nostri generali.
9. Prima che la freccia li raggiunga, i barbari si ritirano e fuggono.
11. Le donne dei Sauromati cavalcano e combattono contro i nemici, finché sono ragazze.
12. Non perdono la verginità, finché non uccidono tre tra i nemici, e non vanno a convivere prima di aver sacrificato le vittime conformi alla legge.
13. A metà dell'estate avveniva la partenza verso la Sicilia; gli Ateniesi e quanti fra gli alleati erano presenti, scesi al Pireo nel giorno stabilito armavano all'alba le navi per salpare.
14. Quando ostacolavano i primi, Senofonte avanzando indietro verso le montagne liberava lo sbarramento della strada; ma quando quelli da dietro attaccavano, Cherisofonte avanzando all'indietro liberava il passaggio a quelli dietro; e così sempre si aiutavano l'un l'altro e si prendevano notevolmente cura gli uni degli altri.
15. Il tiranno non si rallegra quando sembra avere più sudditi, ma si addolora quando ha meno potere di altri tiranni.
16. I condottieri dei Romani non aspettarono che i nemici, scesi in campo, si schierassero, ma servendosi dei propri tempi all'alba piombarono da ciascun lato sul colle.
(By Vogue)
Le versioni del tuo libro senza doverle cercare?