Dromos 1 pagina 556 numero 37
1. Ὁ πρεσβύτης ἔφη· «Τίνες ὑμεῖς ἄρα ἐστέ, ὦ ξένοι; Πότερον τῶν ἐναλίων δαιμόνων ἢ ἄνθρωποι δυστυχεῖς ἡμῖν παραπλήσιοι;».
1. Il vecchio disse: "Chi siete forestieri? Forse siete dei demoni marini o uomini sfortunati simili a noi?.
2. Diogene, essendogli stato chiesto se la morte fosse un male, disse: "Come può essere un male, quando non ne percepiamo la presenza?"
3. Anassagora, essendogli stato chiesto cosa è buono e cattivo negli uomini, disse: "La lingua".
4. Quando uno è vicino a credere che morirà, il timore e l'ansia lo assalgono.
5. L'agricoltura stessa offrirebbe molto se qualcuno desse ( προστίθημι)
premi per i campi o per i villaggi a coloro che coltivano molto bene la terra, e a coloro che si dedicano fortemente a questo tra i cittadini realizzerebbero molte cose e buone.
(By Vogue)
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