Dromos 1 pagina 581 numero 24
Σωκράτης, ἄστινας περὶ τοῦ ἀγαθοῦ δόξας εἶχον οἱ σοφισταί, ἤλεγχεν. Ἅττα ποιεῖν οὐκ ἔξεστι, ταῦτα οὐδὲ λέγειν ἔξεστι. ...
1. Socrate confutava le opinioni che i sofisti avevano sul bene.
2. Le cose che non è lecito fare, non è lecito neanche dirle.
3. Non so a quale altro momento potrei rimandare.
4. I cittadini chiedevano ai sacerdoti di Delfi a chi avrebbero dovuto affidarsi.
5. Le cose che gli altri non vedono, il cantore, pur essendo cieco, le vede.
6. Le cose che tu mi rimproveri come mali e peccati, non farne tu stesso la maggior parte.
7. Mi sembra di non essere impreparato sugli argomenti su cui mi interrogate.
8. Ci sono tanti fiumi nella terra degli Indiani quanti non ce ne sono neanche in tutta l'Asia.
9. Il bravo pedagogo deve essere per natura come lo era Fenice, il pedagogo di Achille.
10. Avete tanti piedi quanti ne avete nelle mani.
11. Uno ha tanti amici quanti ne merita.
12. Coloro che affermano questo non sono veri uomini.
13. Si dice che Artemide sia l'inventrice della cura dei bambini piccoli; per questo motivo è chiamata anche "nutrice".
14. A coloro la cui vita è sempre piena di paure e sospetti, né la ricchezza né la fama portano gioia.
15. Ciò che non troviamo nella città, non lo troviamo neanche nella casa.
16. Gilippo giunge a Siracusa, conducendo dalle città che persuade il più grande esercito possibile.
(By Vogue)
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