Il Greco di Campanini 1 pagina 562 numero 6

Οὐκ ἔστιν θνητὸς ὅστις ἀεὶ εὐδαιμονεῖ. Ἄκουε τῶν λόγων ἐμῶν, ὅστις εἶ ...

TESTO GRECO COMPLETO

1. Non esiste (C'è) mortale che sia sempre felice.
2. Ascolta le mie parole, chiunque tu sia.
3. Bisogna tenersi lontani dagli amici che nei pericoli non restano saldi.
4. Lo studente chiedeva a un maestro chi fosse il più sapiente tra i filosofi.
5. È compito del governante ordinare ciò che bisogna fare.
6. La padrona loda le serve che si occupano in modo diligente della casa.
7. Qualunque discorso tu faccia (lett tu dica), non ti credo.
8. Io sono pronto a fare qualunque cosa tu voglia.
9. Il giudice deve esaminare questo (lett bisogna che il giudice esamini questo): quali testimoni dicano (eventualmente) la verità

ANALISI GRAMMATICALE


Frase 1

Οὐκ: avverbio di negazione.

ἔστιν: verbo εἰμί (essere), indicativo presente attivo, 3ª persona singolare. In questa posizione ha valore esistenziale ("c'è", "esiste").

θνητὸς: aggettivo sostantivato (da θνητός, -ή, -όν), nominativo maschile singolare. È il soggetto della proposizione principale.

ὅστις: pronome relativo indefinito, nominativo maschile singolare. Introduce una proposizione relativa e si riferisce all'antecedente θνητὸς.

ἀεὶ: avverbio di tempo ("sempre").

εὐδαιμονεῖ: verbo εὐδαιμονέω (essere felice, prosperare), indicativo presente attivo, 3ª persona singolare.


Frase 2

Ἄκουε: verbo ἀκούω (ascoltare), imperativo presente attivo, 2ª persona singolare. Questo verbo regge il genitivo della cosa ascoltata.

τῶν λόγων: sostantivo λόγος (parola, discorso), genitivo maschile plurale.

ἐμῶν: aggettivo possessivo di 1ª persona (da ἐμός, -ή, -όν), genitivo maschile plurale. Concorda con λόγων.

ὅστις: pronome relativo indefinito, nominativo maschile singolare. Qui ha un valore generalizzante ("chiunque").

εἶ: verbo εἰμί (essere), indicativo presente attivo, 2ª persona singolare.


Frase 3

Ἀπέχεσθαι: verbo ἀπέχω (tenere lontano; al medio: tenersi lontano, astenersi), infinito presente medio. È retto dal verbo impersonale χρὴ e regge il genitivo di allontanamento.

χρὴ: verbo impersonale ("è necessario", "bisogna"), indicativo presente.

φίλων: sostantivo φίλος (amico), genitivo maschile plurale. È l'antecedente del pronome relativo.

οἵτινες: pronome relativo indefinito, nominativo maschile plurale. Introduce la relativa.

ἐν: preposizione che regge il dativo (stato in luogo/tempo).

τοῖς κινδύνοις: sostantivo κίνδυνος (pericolo), dativo maschile plurale.

οὐ: avverbio di negazione.

παραμένουσιν: verbo παραμένω (rimanere presso, restare saldo), indicativo presente attivo, 3ª persona plurale.


Frase 4

Ὁ μαθητής: sostantivo μαθητής (discepolo, studente), nominativo maschile singolare. Soggetto.

ἠρώτα: verbo ἐρωτάω (domandare), imperfetto indicativo attivo, 3ª persona singolare (forma contratta da ἠρώταε). Regge il doppio accusativo (della persona a cui si chiede e della cosa chiesta, qui sostituita dall'interrogativa indiretta).

διδάσκαλον: sostantivo διδάσκαλος (maestro), accusativo maschile singolare. Oggetto della persona.

ὅστις: pronome relativo indefinito, nominativo maschile singolare. Qui è usato per introdurre una proposizione interrogativa indiretta ("chi").

εἴη: verbo εἰμί (essere), ottativo presente attivo, 3ª persona singolare. Si tratta del cosiddetto "ottativo obliquo", usato nelle interrogative indirette dipendenti da un tempo storico (l'imperfetto ἠρώτα).

σοφώτατος: aggettivo di grado superlativo (da σοφός, -ή, -όν), nominativo maschile singolare. Parte nominale.

τῶν φιλοσόφων: sostantivo φιλόσοφος (filosofo), genitivo maschile plurale. Genitivo partitivo retto dal superlativo.


Frase 5

Τοῦ ἄρχοντός: sostantivo ἄρχων (capo, governante), genitivo maschile singolare. Si tratta di un genitivo di pertinenza o convenienza retto da ἐστι ("è proprio di...", "tocca a...").

ἐστι: verbo εἰμί (essere), indicativo presente attivo, 3ª persona singolare.

τὸ προστάσσειν: infinito sostantivato del verbo προστάσσω (ordinare, comandare), presente attivo. Svolge la funzione di soggetto della frase.

ὅ τι: pronome relativo indefinito, accusativo neutro singolare. È l'oggetto diretto (interno alla relativa) di ποιεῖν e introduce la proposizione relativa. Nota lo spazio tra ὅ e τι (oppure scritto ὅτι) per distinguerlo dalla congiunzione dichiarativa/causale ὅτι.

χρὴ: verbo impersonale ("è necessario", "bisogna").

ποιεῖν: verbo ποιέω (fare), infinito presente attivo. È retto da χρὴ.


Frase 6

Ἡ δέσποινα: sostantivo δέσποινα (padrona), nominativo femminile singolare. Soggetto.

ἐπαινεῖ: verbo ἐπαινέω (lodare), indicativo presente attivo, 3ª persona singolare (contratto da ἐπαινέει).

τὰς θεραπαίνας: sostantivo θεράπαινα (serva, ancella), accusativo femminile plurale. Oggetto diretto.

αἵτινες: pronome relativo indefinito, nominativo femminile plurale. Introduce la relativa e si riferisce a θεραπαίνας.

περὶ: preposizione che qui regge il genitivo, indicante argomento o relazione ("riguardo a", "intorno a").

τῆς οικίας: sostantivo οἰκία (casa), genitivo femminile singolare.

σπουδάζουσι: verbo σπουδάζω (essere zelante, impegnarsi, darsi da fare), indicativo presente attivo, 3ª persona plurale.


Frase 7

Ούστινας: pronome relativo indefinito, accusativo maschile plurale. Funge da aggettivo relativo concordando con λόγους. Introduce una proposizione relativa prolettica (anticipata rispetto alla principale).

λόγους: sostantivo λόγος (parola, discorso), accusativo maschile plurale. Oggetto diretto di λέγεις. L'antecedente è stato incorporato nella relativa.

λέγεις: verbo λέγω (dire), indicativo presente attivo, 2ª persona singolare.

οὐ: avverbio di negazione.

σοὶ: pronome personale di 2ª persona (σύ), dativo singolare. È il complemento di termine retto da πιστεύω.

πιστεύω: verbo πιστεύω (credere, fidarsi), indicativo presente attivo, 1ª persona singolare.


Frase 8

Εγώ: pronome personale di 1ª persona, nominativo singolare. Soggetto enfatico (altrimenti sarebbe sottinteso).

ἕτοιμος: aggettivo (pronto), nominativo maschile singolare. Parte nominale del predicato.

εἰμι: verbo εἰμί (essere), indicativo presente attivo, 1ª persona singolare. Copula.

πράσσειν: verbo πράσσω (fare), infinito presente attivo. È un infinito epexegetico (esplicativo) che dipende dall'aggettivo ἕτοιμος.

ὅ τι: pronome relativo indefinito, accusativo neutro singolare. Oggetto diretto di θέλεις.

θέλεις: verbo θέλω (o ἐθέλω) (volere), indicativo presente attivo, 2ª persona singolare.


Frase 9

Τοῦτο: pronome dimostrativo, accusativo neutro singolare. È l'oggetto diretto di ἐξετάζειν e funge da prolettico (anticipatore) della proposizione interrogativa indiretta che segue.

χρὴ: verbo impersonale ("è necessario", "bisogna").

ἐξετάζειν: verbo ἐξετάζω (esaminare), infinito presente attivo. Retto da χρὴ.

τὸν δικαστήν: sostantivo δικαστής (giudice), accusativo maschile singolare. È il soggetto in accusativo dell'infinito ἐξετάζειν.

οἵτινες: pronome relativo indefinito, nominativo maschile plurale. Qui è usato con funzione di aggettivo interrogativo ("quali") per introdurre l'interrogativa indiretta. Concorda con μάρτυρες.

μάρτυρες: sostantivo μάρτυς (testimone), nominativo maschile plurale. Soggetto della subordinata.

τὴν ἀλήθειαν: sostantivo ἀλήθεια (verità), accusativo femminile singolare. Oggetto diretto di λέγωσιν.

ἂν: particella modale. Unita al congiuntivo, conferisce una sfumatura di eventualità o potenzialità. Nelle interrogative indirette può rappresentare un "deliberativo eventuale" o il corrispondente di un ottativo potenziale nel discorso diretto.

λέγωσιν: verbo λέγω (dire), congiuntivo presente attivo, 3ª persona plurale.

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