Mythos pagina 416 numero 9
Οστις αν λεγη οτι οι Αθηναιοι την Ελλαδα ελευθερουσι, αληθες λεγει....
1. Chiunque dice che gli Ateniesi resero libera la Grecia, dice la verità.
2. Tu dici bene che questa città la chiamano Roma.
3. Come è il padre, tale pure il figlio.
4. Gli Ateniesi condannarono a morte Socrate con questa accusa: Socrate offende non onorando quegli dei che la polis onora.
5. Gli uomini onorano queste cose venerande e di origine divina: di queste la patria è principio e maestra.
6. E' compito dell'arconte stabilire ciò che bisogna fare.
7. Coloro che pretendono di insegnare agli altri, (se) essi stessi non hanno capacità, non riteniamoli degni.
8. Presso gli Sciti chiunque avesse (a chiunque fossero) molti capi di bestiame, questi era ritenuto ricchissimo.
9. Quelli che non ottengono successo, questi nella sfortuna non sono amici fidati.
10. Non bisogna esaltare un cittadino per l'eccelsa patria, ma esaltarlo perché è degno di una grande patria.
11. Fuggi il piacere, questo genera danno.
12. Ci sono molti che non si danno cura della ricchezza.
13. Non ritenetemi capace di aver bisogno di fare queste cose per voi, o Ateniesi, cose che non ritengo né belle, né giuste, né legali.
14. I giudici giusti puniscono severamente tutti gli uomini quando questi trasgrediscono le leggi.
15. Spesso la lingua precede il pensiero: se uno si appresta a parlare, faccia riferimento al buon senso.
16. Nessuno vive la vita che pretende.
17. Uno che in un posto producesse il bello o lo curasse, faceva un dono al re.
18. Chiunque non si cura di possedere queste cose, lì se ne ritorni.
19. Chiunque fosse vincitore nelle Olimpiadi, i Greci premiavano con una corona.
20. Le cose buone e giuste sulle quali la politica esercita il controllo, generano grande dissidio e difficoltà. Hanno questa difficoltà anche le cose buone che infatti a volte arrecano danno agli uomini.
(By Geppetto)
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