A scuola di latino pagina 163 numero 78
Caesar, postquam Pharnacem vicerat a Ponto Romam epistulam misit et scripsit: "Veni, vidi, vici"...
1. Cesare, dopo che aveva vinto Farnace, scrisse e mandò dal Ponto una lettera e scrisse: "Venni, vidi, vinsi".
2. Presso i Romani una brava madre di famiglia diceva di sé: "Fui fedele, custodii la casa, filai la lana".
3. Il poeta Ovidio cantò (căno, is, cĕcĭni, cantum, ĕre) con eleganti parole le attrattive dell'amore.
4. A lungo con gli ambasciatori dei Germani si è trattato sulla tregua (indūtĭae, ārum) e dopo molte ore si giunse alla tregua.
5. P. Decio, figlio di Quinto, costretto dalle truppe del Sannio, combatté coraggiosamente, liberò dai nemici la sua fortezza, ma dopo un triennio fu ucciso con grande gloria.
6. Le numerose navi dei Persiani sono affondate (dēmergo, is, mersi, mersum, ĕre) dai marinai di Atene nelle acque presso Salamina per cui Atene ottenne un'inspertata vittoria.
7. Dopo un suono di tuba da tutte le parti si accorre al Foro romano e con grande rispetto vengono ascoltate dai Romani le parole degli ambasciatori.
8. Gli uomini primitivi chiamavano Enopia i regni degli Eginesi, ma Eaco, padre di Peleo, la chiamava Egina.
9. Sono considerato un nemico dagli abitanti di Roma perché non difendo gli interessi del popolo romano, ma degli alleati.
10. Alessandro, per il grande impero, era considerato un dio dai popoli dell'Asia, ma da alcuni Greci era inteso come tiranno.
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