Codex 2 pagina 61 numero 5
Mihi L. Gellius, vir clarissimus, patribus audientibus, civicam coronam deberi a re publica dixit...
1. L. Gellio, uomo famosissimo, ascoltando i senatori (mentre i senatori ascoltavano), disse che dallo stato mi doveva essere data la corona civica.
2. Scipione, udita la fuga del condottiero dei nemici, lascia nel Silano diecimila fanti e mille cavalieri per l'assedio dell'accampamento.
3. Sotto i consoli Q. Cecilio e L. Valerio tutte le città, che erano tenute da Annibale nella parte meridionale della Calabria, si consegnarono ai Romani.
4. terminata la guerra degli Elvezi, i legati quasi dell'intera Gallia, i più ragguardevoli delle città, giunsero da Cesare per congratularsi.
5. Epicuro asserisce di non poter considerare alcun bene, se vengono sottratti i piaceri del corpo.
6. E' necessario mettere da parte tutte le massime virtù nel momento in cui domina il piacere.
7. Quando Latino teneva il regno, Enea, espugnata Troia dai Greci, giunse in Italia.
8. Il senato decretò su di me tali cose, essendo Cn. Pompeo istigatore e promotore della sua sentenza.
9. Asdrubale, spronato il cavallo, si lanciò nella coorte Romana.
10. Seppellito Ettore, dato che Achille disse che aveva espugnato da solo Troia, Apollo, adirato, percosse il tallone con la freccia e lo uccise.
(by Cenerentola70)
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