Codex pagina 455 numero 5
Scimus tantae comitatis fuisse Scipionem, ut etiam hostes infensissimos sibi conciliare....
1. Sappiamo che Scipione fu di un'affabilità così grande da conciliare a se che i nemici più ostili.
2. Molti disprezzano a tal punto le cariche da non considerare niente più eccessivo, niente più leggero.
3. Poichè avete abbandonato un amico bisognoso, credo che venite disprezzati da tutti noi a buon diritto.
4. Accadde che un fulmine cadesse sopra una quercia e la incendiasse.
5. (Non) rimane che facciamo ritorno all'accampamento di Bruto.
6. Cesare affermò che avrebbe accettato come amici e custodito i Bellovaci.
7. E' fama (si dice che) il nume di Giove sia stato soprattutto venerato dai Romani e che sul Campidoglio sia stato edificato un tempio magnifico, dove veniva adorato Giove Capitolino.
8. Tramandano che certi consoli Romani furono talmente severi da condannare a morte i figli.
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