Ego et Calvisius te accusamus. Quintus misit filium accusatorem
1. Io e Calvisio ti accusiamo.
2. Quinto mandò il figlio come mio accusatore.
3. Io in realtà ho obbedito alla volontà di voi tutti.
5. Chi di noi si definisce pari a Manio Curio?
9. Le amicizie sono generatrici di piaceri, tanto per gli amici quanto per sé.
14. Ti ringrazio, perché mi hai liberato dall'affanno.
16. Per mezzo di prodigi e di portenti gli dei immortali ci preannunciano le cose future.
17. Diedi di mia intenzione il potere straordinario al giovinetto Cesare Ottaviano;
egli, infatti, mi aveva dato una straordinaria protezione: quando dico a me, intendo al Senato e al popolo romano.
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