Epistulae tuae adeo periucunduae sunt quas saepe
1. Le tue lettere sono a tal punto piacevoli che le leggo e rileggo spesso.
2. Cesare lasciò due legioni affinché difendessero l'accampamento.
3. Labieno inviò militi scelti ad occupare il colle.
4. Non c'è nessuno che non capisca che l'intero stato corre un grave pericolo.
5. Io sono tale, oh Romani, da credere che anche i comandanti debbano essere consigliati: infatti ritengo superbo più che saggio colui che rifiuti i consigli degli altri.
6. Cesare mandò i legati da Ariovisto, per chiedergli di scegliere un luogo per l'incontro.
7. La natura all'uomo fornì la ragione, per governare gli appetiti dell'animo.
8. Cicerone fece venire i testimoni affinché confermassero con le dichiarazioni i crimini di Verre.
9. Tirone, il mio servitore è degno di essere libero.
10. Clodio era ritenuto da tutti indegno dei suoi antenati.
11. M. Lenio Flacco, grandissimo uomo, è degno di essere accolto nella tua amicizia.
12. I soldati avevano bisogno di un comandante di cui avessero riguardo, sotto l'autorità e il comando del quale gestire la faccenda.
13. E' necessario un console che con i suoi discorsi non di rado contenga i furori dei tribuni, che pieghi il popolo incollerito, che resista all'elargizione.
14. Non c'è di sicuro consolazione alcuna che possa alleviare il mio dolore.
13. Ci sono di quelli che dicono che gli dei non esistano e se ne trovano invece che affermano che gli dei esistono, ma nulla possono nelle faccende umane.
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