Etsi me aut consolandi aut iuvandi tui causa scribere ad te oportebat tamen adhuc non feceram
1. Anche se era opportuno che io ti scrivessi per consolarti, o per darti sostegno, tuttavia ancora non lo avevo fatto, perché ritenevo di non essere in grado di alleviare la tua sofferenza.
2. Nel frattempo, mi pervase un dolore di tendini più intenso del solito, ed è rimasto più a lungo e in maniera più fastidiosa del solito (solito); e io, mentre le membra mi tormentano, non posso dedicare (impendere) alcuna cura allo scrivere ed al leggere lettere, né mai ho osato pretendere da me codesta cosa.
3. Bisogna andare per tutta la vita sotto la guida della ragione, le cose più piccole e le più grandi devono essere compiute in base al dettame di questa.
4. Il Senato stabilì che la plebe non dovesse essere provocata: bisognava fare in modo che l'arrivo di Virginio non scatenasse disordini nell'esercito.
5. Romolo, affinché la vastità di Roma non fosse vuota, si accresceva la popolazione facendo venire a sé una massa di gente modesta e di origine oscura.
6. I nostri avi ebbero tale valore e saggezza da non proporsi nient'altro, nello scrivere le leggi, che la salvezza e il bene dello Stato.
7. Gli Ubii, i quali in precedenza avevano consegnato ostaggi e si erano arresi, inviano ambasciatori per discolparsi.
8. Occorre considerare con chi tu beva e mangi, prima di (considerare) che cosa tu beva e mangi.
9. Nella mano destra di Cerere c'era una grande statua della Vittoria, modellata in maniera eccellente; codesto ladrone provvide ad asportarla, ed e portarla via dalla statua di Cerere.
10. Bisogna valutare se, in base alla tua indole, tu sia più atto al trattare affari o allo studio tranquillo ed alla contemplazione.
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