Iam iam, Dolabella, neque me tui neque tuorum liberorum, quos tu miseros in egestate

1. Poco a poco, o Dolabella, non è più possibile che io abbia compassione né di te, né dei tuoi figli, che tu hai lasciato sventurati nella povertà e nell'isolamento.


2. E neppure mi pento di aver vissuto, poiché ho vissuto in maniera tale, che ritengo di non essere nato invano.
4. Decimo Silano, console designato, non si dispiacque di attenuare il suo verdetto con una sottigliezza, siccome era indecoroso cambiarlo.


6. Di sera, quel medesimo giorno, è venuto da noi Dionigi in persona, spinto dalla tua autorità, o così suppongo, sebbene egli sia solito pentirsi quando ha fatto qualcosa in maniera sconsiderata.


8. Riflettete più e più volte se non dobbiate pentirvi di quelle decisioni.
10. Non sono solamente disgustato dalla mia vita, ma per giunta me ne vergogno.

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